Salis, nuovo delirio social: impugna la bandiera anarchica

L'eurodeputata di Avs lancia il suo manifesto politico contro i "nuovi fascisti": "Dobbiamo creare una forma internazionalista dell'antifascismo"

Salis, nuovo delirio social: impugna la bandiera anarchica
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Bandiera anarchica in bella vista, resistenza “militante” al nuovo fascismo italiano e francese. Ma non solo: contrasto senza se e senza ma alla “guerra di posizione a tutto campo, di gramsciana memoria” messa a punto dalle destre, lotta al “suprematismo etno-razziale" e il solito mantra “che ciascuno faccia la propria parte”. Quello che a tutti gli effetti può sembrare un programma sconclusionato delle frange più rosse ed estremiste di un tipico centro sociale, sono invece le parole d’ordine del nuovo manifesto politico della neo-deputata europea Ilaria Salis.

Il nuovo astro nascente dell’accoppiata Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni prende carta e penna e affida ai social il suo “nuovissimo” manuale di resistenza. In altre parole, un manifesto programmatico delle battaglie che la giovane maestra antifascista porterà avanti nelle sedi di Bruxelles e Strasburgo a braccetto con Alleanza Verdi e Sinistra, il partito che l’ha candidata alle ultime elezioni europee. Si comincia ovviamente dalla Francia, tasto dolente per i socialisti europei ma non solo. “La Francia – esordisce l’ex insegnante sul suo profilo Instagram – sta vivendo un momento cruciale della sua storia politica e l’Europa intera ne sarà interessata”. Il motivo? È presto detto: “La peste sovranista – così la definisce Salis – è un fenomeno globale”.

Poi la stoccata alla fascista per eccellenza, sempre seconda la logica delirante della gauche.“L’Italia ha rappresentato un laboratorio di sperimentazione, soprattutto per i vicini europei”, spiega Ilaria. Il paragone tra Marine Le Pen e Giorgia Meloni fa acqua da tutte le parti ma la pasionaria di Avs è inarrestabile. “Da un lato – dice – hanno cercato di ripulirsi dagli elementi più estremi e spaventosi”. L’apparente rifiuto dell’antisemitismo, spiega la Salis, che infatti alberga nella sinistra francese (ma questo si omette volontariamente di ricordarlo), “fa da contraltare all’incitamento del razzismo contro i migranti e il proletariato non bianco”. Davanti a tutto questo le parole d’ordine della Salis sono sempre le stesse: resistenza, resistenza e ancora resistenza. “I nuovi fascisti – così li chiama la deputata – agiscono secondo una strategia ben coordinata: una guerra di posizione a tutto campo, di gramsciana memoria”.

La soluzione a tutto questo è una sola: creare una “nuova forma internazionalista dell’antifascismo. E l’appello finale, con tanto di bandiera anarchica Antifa, va esattamente in questa direzione. “Senza la coerenza di farla finita con le ambiguità, senza il coraggio necessario a volere cambiare lo stato di cose presente andando ad incidere sulle condizioni di vita delle persone comuni, ci stiamo scrivendo da soli la condanna ad abitare un tempo storico che avremmo sperato diverso. Che ciascuno faccia la propria parte”, conclude la nuova paladina dell’antifascismo.

Davanti all'ennesimo delirio targato Salis, gli utenti social faticano a rimanere in silenzio. Un follower risponde a tono con una constatazione politica:"Ti sta scoppiando il fegato - esordisce - e lo capisco , ma del resto devi fartene una ragione, l’Europa, il mondo sta andando in questa direzione". Un altro prova a ridimensionare il problema: "Finalmente anche i francesi si sono svegliati, basta sinistra, avremo un Europa di destra!!".

Non mancano poi le battute più sferzanti."Allora facciamo come fai te - scrive un utente - e andiamo in Francia a picchiare qualche Destrorso radicale". E ancora:"Vai a lavorare lazzarona".

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