Non vuole perdere la fede del marito, 76enne aggredita dai rapinatori

La vittima non voleva cedere ai malviventi l'anello di Gennaro, il coniuge defunto

Non vuole perdere la fede del marito, 76enne aggredita dai rapinatori

Reagisce a un tentativo di rapina per salvare la fede del defunto marito: la vicenda della signora Giovanna, che ha resistito strenuamente alla violenta aggressione dei malviventi fino all'arrivo dei primi soccorritori, sta facendo il giro del web.

Il terribile episodio è stato ripreso dalla videocamera di sorveglianza installata in un palazzo di via Kennedy a Casoria (Napoli), diffuso tramite Facebook dal consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli. La vittima sta rincasando dopo essere stata al supermercato, quando, mentre si avvicina alla cassetta delle lettere, viene raggiunta alle spalle dai rapinatori. I due l'aggrediscono quando ancora stringe nelle mani le buste della spesa, nel tentativo di sottrarle la borsetta, probabilmente inconsapevoli del fatto di essere ripresi. I malviventi, tuttavia, non si aspettano neppure di dover fare i conti con la strenua resistenza della 76enne, che lotta in ogni modo per non cedere a costo di mettere a rischio la propria incolumità.

Strattonata e spintonata con forza, Giovanna riesce a resistere all'aggressione fino all'arrivo dei primi soccorritori, ovvero dei condomini allarmati dalle grida di aiuto. Coi malviventi in fuga, la donna, per fortuna salva anche se visibilmente scossa, si siede a terra nei pressi del portone d'ingresso. Il motivo per cui non ha voluto cedere in alcun modo, anche a costo di rischiare delle gravi conseguenze, è stato spiegato dalla stessa 76enne: voleva proteggere ad ogni costo la sua fede e, cosa ancora più importante, quella di Gennaro, il defunto marito. "Il crimine e la violenza stanno prendendo la meglio ed i delinquenti diventano sempre più sfrontati e sfacciati, non temono neanche di agire in pieno giorno", commenta sui social Borrelli."Questo anche perché il sistema giudiziario non prevede la certezza delle condanne".

Il tentativo di rapina è avvenuto lo scorso 25 marzo, anche se le immagini riprese dalla videocamera di sorveglianza sono state diffuse solo ieri, suscitando immediato sdegno sul web. Di certo potranno aiutare gli inquirenti a risalire all'identità dei due violenti rapinatori, tuttora ricercati. Grande la preoccupazione anche tra gli altri condomini del palazzo in cui è avvenuta l'aggressione."L'altro giorno ha citofonato un uomo sostenendo di essere un impiegato della società del gas, incaricato di fare un controllo", ha raccontato al Corriere del Mezzogiorno una vicina di casa della vittima.

"Ovviamente non ho aperto, lo so come fanno questi delinquenti, ma lui insisteva e non voleva allontanarsi. Mi sono spaventata moltissimo. I miei familiari addirittura vorrebbero che non uscissi più di casa: siamo arrivati a questo", ha concluso.

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