Effetto Musk e sinistra nel panico: il sondaggio choc nel Regno Unito

Per la prima volta, Reform UK, il partito sovranista e anti-immigrazione di Nigel Farage, ha superato sia i Conservatori che i Laburisti nei sondaggi, ottenendo il 25% delle preferenze

Effetto Musk e sinistra nel panico: il sondaggio choc nel Regno Unito
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Per la prima volta, Reform UK, il partito sovranista e anti-immigrazione fondato da Nigel Farage e Catherine Blaiklock, è diventato la forza politica più popolare nel Regno Unito. Lo rivela un nuovo sondaggio condotto da YouGov per il quotidiano The Times, che colloca il partito di Farage al primo posto, superando sia il Partito Conservatore che il Partito Laburista del Primo Ministro Keir Starmer. Secondo i dati, Reform UK ottiene il 25% delle preferenze, superando di un punto i Laburisti, fermi al 24%, e di quattro punti i Conservatori, che si attestano al 21%. Si tratta di un dato estremamente significativo, soprattutto considerando che i Laburisti di Starmer hanno vinto le elezioni dello scorso luglio con un ampio margine, travolgendo i tories, sconfitti dopo 14 anni ininterrotti al governo.

I laburisti di Starmer in calo: luna di miele finita?

Il sondaggio rivela un calo di fedeltà tra gli elettori laburisti: solo il 60% di chi ha votato Labour a luglio lo rifarebbe oggi. Nel frattempo, Reform UK continua a guadagnare terreno, con un quarto degli elettori conservatori che ora sarebbe pronto a votarlo. L’idea di una fusione tra i due partiti trova consenso tra il 43% dei sostenitori Tory, mentre il partito di Nigel Farage sembra inoltre attirare soprattutto gli uomini, con il 29% di loro che lo preferisce rispetto ad altre formazioni politiche. Un altro sondaggio pubblicato domenica suggerisce che alle prossime elezioni Reform potrebbe sottrarre più seggi ai Laburisti che ai Conservatori

Lo scorso luglio, i laburisti, presso la Camera dei Comuni, ottennero una vittoria schiacciante, conquistando ben 412 seggi, ampiamente sopra la maggioranza fissata a 326, i Conservatori 121, i Liberal-democratici 71, mentre partiti minori ottennero i restanti 46. Ben 9,5 milioni di britannici hanno votato per Starmer e il Labour. Pochi mesi dopo, quella luna di miele sembra essere finita. Lo scorso settembre, come riportato dal progressista the Guardian, citando un sondaggio di Opinium per The Observer, si era registrato un crollo significativo nei consensi personali del Primo Ministro Keir Starmer da quando ha vinto le elezioni e si è insediato al 10 di Downing Street. Il suo tasso di approvazione è sceso del 45% rispetto a luglio, scendendo al 24%, mentre il 50% degli elettori disapprova il suo operato, portando il suo net rating a -26%, persino peggiore di quello del leader conservatore Rishi Sunak (-25%). Anche la cancelliera Rachel Reeves ha subito un calo di 36 punti nel suo net approval da luglio, dopo aver annunciato tagli ai sussidi per il riscaldamento invernale e promesso decisioni difficili su welfare e tasse.

L'ascesa di Farage fa paura a laburisti e tories

Nigel Farage ha dichiarato a The Independent che questo è solo l'inizio di un declino per i Conservatori, avvertendo che il partito dei Tories inizierà ora a "cadere rapidamente". L'ascesa di Farahe spaventa la sinistra: Nick Lowles, amministratore delegato di Hope Not Hate, associazione che si batte contro il razzismo nel Regno Unito, ha definito i risultati dei sondaggi un "campanello d'allarme per tutti", sottolineando che Reform UK si sta affermando come una forza politica importante.

Ha inoltre respinto l'idea che Reform danneggi più i Conservatori che il Labour, evidenziando che la maggior parte dei seggi che Reform vincerebbe in caso di elezioni proverrebbe dal Labour di Starmer. Comunque vada, l'ascesa di Farage dimostra che l'operato del Labour al governo non sta soddisfacendo una buona di elettori che sperava in un cambiamento.

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