Lo diciamo con la voce incrinata dal dolore, seriamente angosciati per la sorte di colui che più che un collega è per noi un amico. Solidarietà al camerata Luca Telese!
Ed ecco perché. L'altro giorno a Roma, in piazza Pepe, all'Esquilino, il giornalista Luca Telese, per una mattina libero dal ruolo di portavoce di Maria Rosaria Boccia, ha partecipato a un'assemblea pubblica per parlare della situazione di degrado del quartiere. E lì pensa a cosa dobbiamo assistere! - è stato aggredito da Andrea Alzetta, già consigliere romano e tra i leader di «Spin Time labs», un immobile okkupato in via Santa Croce in Gerusalemme. Sembra che il cazzotto sferrato dall'Alzetta, detto «Tarzan», abbia solo sfiorato lo zigomo di Telese, detto «Ciccio». Ma la gravità del gesto e la nostra indignazione rimane.
C'è poi da registrare il motivo. Tutto è nato quando il giornalista ha proposto di alzare una cancellata nella piazza contro gli spacciatori extracomunitari che rendono la vita impossibile agli abitanti fighettini della zona. E per risposta gli attivi per i diritti civili gli hanno gridato addosso «Fascista!». A quel punto è scattato il rissone.
Idea! Per far comprendere alla sinistra i danni dell'immigrazione clandestina mettiamo i Centri di accoglienza nelle Ztl! Più tende, meno Rolex.
Certo che però trattare Telese come un Brumotti qualsiasi No. Spiace: noi ci dissociamo.
Comunque, è strano: appena il degrado e lo spaccio ti arrivano sotto casa, mi diventate tutti di destra.
Ed ecco perché, alla fine, l'Italia è piena di fascisti.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.