Inter, il Bayern per la maturità Champions ma si pensa a un futuro sempre più Paz

Dopo aver saltato agevolmente l'ostacolo Feyenoord l'Inter è entrata nel G8 d'Europa e adesso può sognare in grande. La doppia sfida nei quarti di finale contro il Bayern Monaco nel mese di aprile rappresenta l'esame di maturità definitivo per provare a cercare di rivincere dopo 15 anni la Champions League. Proprio i nerazzurri sono stati l'ultima squadra italiana nel 2010 ad aver vinto la Coppa dalle Grandi Orecchie. Se in Europa la formazione di Simone Inzaghi sembra concentratissima e implacabile (appena 2 reti subite in 10 gare) verso il traguardo finale, nelle ultime settimane in Serie A a tratti si è rivista la Pazza Inter. Soprattutto la rimonta sul Monza da 0-2 a 3-2 ha fatto ripensare a quelle di vent'anni fa, quando la squadra nerazzurra era stata etichettata come pazza.

I Campioni d'Italia, però, possono diventare sempre più Paz(zi) nel vero senso della parola; poiché sono all'assalto del gioiello argentino del Como. Non è passato affatto inosservato il summit andato in scena sabato pomeriggio al Sinigaglia tra il Vicepresidente interista Javier Zanetti e il papà del trequartista classe 2004. Una lunga chiacchierata che è servita a rimettere l'Inter in pressing su Nico Paz. Da capire ora se - come appare probabile - il Real Madrid eserciterà la recompra (9 milioni) e riprenderà il controllo sul cartellino del fantasista, nonostante i molteplici tentativi del Como di trattenerlo sul Lago. Dovesse tornare al Madrid, Paz potrebbe essere nuovamente ceduto in estate per permettergli di giocare da protagonista in un top club che disputi la Champions visto che nel suo ruolo ci sono già Bellingham, Brahim e Guler. Un'operazione sulla falsa riga di quanto fatto in passato dal Real proprio con Brahim Diaz al Milan o Morata alla Juve. Gli spagnoli, infatti, inserirebbero una clausola di riacquisto a cifre già prestabiliti per poi riportare Paz a Valdebebas dal 2027. Intanto però nel prossimo biennio il gioiellino potrebbe aiutare la nuova Inter targata Oaktree (vuole una rosa più giovane e dai costi meno imponenti dell'attuale) a restare ancora ai massimi livelli e consegnare a Inzaghi un elemento di fantasia che attualmente manca alla rosa nerazzurra.

Con Inzaghi che già pensa a come sfruttarne a pieno le doti: nelle idee del tecnico piacentino Paz potrebbe giocare sia in appoggio alla prima punta sia come mezzala offensiva. La stessa metamorfosi tattica che Simone fece fare a Luis Alberto ai tempi della Lazio e che intriga parecchio declinata sul gioiello argentino.