Da Cracovia Il primo agosto del 1944, alle 5 del pomeriggio, Varsavia si ribellava alle forze naziste, che la tenevano sotto una feroce dominazione dal settembre 1939. Munizioni e cibo erano sufficienti solo per qualche giorno, ma la città resistette due mesi. L’aiuto che ci si aspettava dagli Stati alleati non arrivò mai, né intervennero le forze sovietiche, che controllavano l’altra metà dei territori polacchi. In ottobre si contarono le vittime: circa 18mila soldati e 150mila civili. Soppressa la rivolta, le autorità naziste diedero l’ordine di «far sparire Varsavia dalla faccia della terra»