Le proteste degli attivisti filo russi

L’ingresso del quartier generale dalla Marina ucraina a Sebastopoli è piantonato da militari di Mosca senza mostrine e con il mefisto calato sul volto. Davanti hanno il solito cordone di attivisti filo russi. Un gruppo di mogli, mamme e fidanzate dei marinai ucraini dentro la base circondata si tengono a debita distanza. Ogni tanto vedono un loro caro che si affaccia alla finestra di un palazzone del quartier generale e lo salutano urlando e sventolando dei fiori gialli, che ricordano il colore della bandiera ucraina

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