Terremoto, la prima notte degli sfollati tra freddo e paura

Chi ha potuto è andato il più lontano possibile dall'incubo. Molti hanno passato la notte nelle strutture adibite a dormitorio dai soccorritori, altri hanno preferito dormire in macchina per non avere un tetto sulla propria testa. È passata così la prima notte successiva al terremoto che ieri ha sconvolto il Centro Italia, causando la morte di centinaia di persone. Amatrice è il paese più colpito. Il borgo reatino non c'è più. Chi viveva qui ha perso tutto. La casa, i famigliari, gli amici."Noi dormiamo in macchina", dice Monica. Da poco si è avvertita una scossa di magnitudo 4,5: "Durante tutta la notte ci sono state delle scosse fino a quella delle cinque che è stata la più forte e la macchina ha cominciato a tremare e a muoversi. Ma ormai non abbiamo più niente da perdere. Abbiamo perso tutto, pure la paura"LEGGI l'articolo completo

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