Abusi nella scuola dei Vip: 100 studenti vittime degli orchi

Scuole nel mirino in Germania: dopo le rivelazioni dei giorni scorsi, ieri si è scoperto che anche alla «Odenwaldschule», una scuola sperimentale dell'Unesco, sono stati commessi abusi sessuali da parte degli insegnanti su un centinaio di studenti.
L'istituto, che quest'anno festeggia il centenario, ha avuto fra i suoi studenti personaggi del calibro di Tyll Necker, ex presidente della Confindustria tedesca, protagonisti del mondo della politica come il verde Daniel Cohn Bendit, leader del '68 tedesco, ora al Parlamento europeo, figli di artisti rinomati, come Klaus Mann, erede dello scrittore Thomas, e persino un figlio dell'ex presidente della Repubblica tedesca Richard von Wizsaecker.
E così la scuola nelle vicinanze di Francoforte, da sempre fiore all'occhiello dell'istruzione tedesca, che dal 1963 applica un metodo di insegnamento sperimentale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura basato sul principio pedagogico del «libero sviluppo di ogni allievo», si è trovata, per la seconda volta, sotto attacco. Questa volta la «colpa» è del quotidiano Frankfurter Rundschau, che ha rivelato che almeno tre insegnanti hanno molestato i loro alunni. Un'inchiesta che è stata, clamorosamente, confermata dalla preside della scuola-convitto.
«Per me è un fatto accertato che qui almeno a partire dal 1971 siano stati compiuti abusi sessuali», ha dichiarato al giornale la preside Margarita Kaufmann, che ha assunto la direzione dal 2007.
Con queste parole la dirigente scolastica ha confermato le testimonianze che il quotidiano tedesco ha raccolto fra gli ex studenti della «Odenwaldschule», che la mattina venivano regolarmente svegliati con carezze sugli organi sessuali dagli insegnanti. E non sarebbe finita qui: alcuni alunni sarebbero anche stati poi selezionati come «oggetti sessuali» per interi fine settimana, costretti a fare sesso orale e anche ceduti ad ospiti degli stessi insegnanti perché ne abusassero.
Un capitolo a parte dell'inchiesta riguarda invece alcuni professori che avrebbero anche picchiato i loro studenti, distribuito loro alcol e droga, e non sarebbero intervenuti per impedire stupri di gruppo da parte degli allievi nei confronti di una ragazza.
Non è la prima volta che la Frankfurter Rundschau attacca il prestigioso istituto: già dieci anni fa, infatti, aveva mosso delle accuse nei confronti di Gerold Becker, preside della Odenwaldschule dal 1971 al 1985, ma queste non avevano avuto alcun seguito, anche se già all'epoca alcuni studenti avevano rivelato che il preside aveva commesso abusi nei confronti di allievi tredicenni, ma l'inchiesta si era arenata. «Si è trattato di una omissione e di un grave errore», ha ammesso adesso la Kaufmann, che ha riferito di essere stata contattata lo scorso anno da ex-allievi.
E proprio sulle ricostruzioni della preside è basata parte dell'inchiesta: è stata lei a rivelare che gli insegnanti colpevoli di abusi sono almeno tre, e ha riconosciuto che almeno una ventina di studenti sarebbe stata vittima di abusi. In realtà, secondo quanto invece ha appreso il giornale, il numero di ex allievi abusati nella scuola dell'allora Germania dell'Ovest oscillerebbe fra i 50 e il centinaio e gli insegnanti sotto accusa sarebbero almeno 4.


Questo nuovo scandalo arriva in un momento in cui i tedeschi erano già turbati dai casi di pedofilia avvenuti in un istituto, questa volta religioso, dove insegnò anche Georg Ratzinger, fratello del Santo Padre, che comunque non insegnava nell'istituto negli anni «incriminati» ed è andato ad alimentare le polemiche che già stavano squassando l'opinione pubblica e i media tedeschi.

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