Accoltellato davanti a una discoteca da uno dei giovani che avevano appena fatto degli apprezzamenti piuttosto pesanti sulla sua ragazza e su quella di un amico che era con lui.
Sono motivi banali, addirittura stupidi, quelli che hanno portato all’episodio violento accaduto l’altra notte davanti al noto ristorante-discoteca «Café Atlantique», in viale Umbria, 42. Dove, poco prima delle 4, un giovane milanese di 19 anni, Alessandro F., è finito al Policlinico in prognosi riservata per essere stato ferito da una coltellata alla schiena e da altre alle mani.
Tutto ha avuto inizio poco prima, all’interno del locale quando, al momento di ritirare il cappotto dal guardaroba cinque o sei 20enni, tutti italiani, hanno cominciato a fare qualche apprezzamento di troppo alle fidanzate di due coetanei. Ne è nata una lite, temporaneamente sedata dal buttafuori della discoteca, che ha invitato i clienti a uscire.
La discussione, però, si è di nuovo accesa all’esterno, mentre le due giovani erano rimaste dentro. Il 19enne Danny, uno dei due fidanzati, è riuscito a scappare. È stato Alessandro ad avere la peggio, raggiunto e accoltellato dal gruppo mentre tentava di nascondersi tra le macchine parcheggiate in via Muratori. Per fortuna le sue condizioni sono serie, ma non è in pericolo di vita.
La vicenda ha suscitato un notevole scalpore. «Un ennesimo grave fatto che poteva avere delle conseguenze ancora più tragiche» ha commentato il vice sindaco Riccardo De Corato che ora chiede al prefetto Gianvalerio Lombardi e al questore Vincenzo Indolfi di disporre la chiusura anticipata alle 22, se non la definitiva chiusura del locale dove è scoppiata la rissa. De Corato chiede anche maggiori controlli per locali «a rischio».
«Sì - spiega il vicesindaco, motivando la sua richiesta - perché a Milano ripropone così ancora una volta la questione che alcune discoteche attirano frequentazioni equivoche con tutte le conseguenze in termini di risse, accoltellamenti e aggressioni».
«Questo locale - precisa ancora De Corato - si aggiunge all’elenco di discoteche e locali notturni, una decina su un centinaio, segnalate già da alcuni mesi al Comune da cittadini, comitati di quartiere e consigli di zona per liti, schiamazzi, fenomeni di degrado e risse che avvengono all’uscita». Fra questi il vice sindaco accenna allo «Stardust» di piazza Bernini, al «Mom Cafè» di viale Montenero, al «De Sade», all’«Alcatraz» e al «Vogue» di via Valtellina, e ai locali di via Sammartini e via Ponte Seveso.
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