Nuova aggressione a bordo di un treno e anche stavolta, a farne le spese, è stato un capotreno, che si trovava in servizio sul treno regionale 12042 Genova Brignole–Busalla. I fatti si sono verificati oggi, poco prima delle 13.30, nella stazione di Valpolcevera, dove alcuni dei testimoni dell'aggressione hanno lanciato l'allarme. Sul post si sono precipitate le ambulanze e le forze dell'ordine. Ad aggredire il capotreno è stata una coppia di passeggeri extracomunitari, cittadini nordafricani, che viaggiava senza il biglietto e che per questo motivo è stata fatta scendere dal treno.
Incapaci di accettare la sanzione, dopo alcuni minuti concitati in cui si sono lamentati del trattamento ricevuto dal capotreno, chiamato a far rispettare la legge come impone il suo lavoro, lo hanno accoltellato. L'uomo è stato colpito alla scapola sinistra ed è stato trasportato in codice rosso presso il pronto soccorso dell'ospedale Villa Scassi, dove per tutta la giornata è stato sottoposto agli accertamenti. Il fendente sembra non abbia colpito organi vitali ma comunque l'uomo verrà tenuto in osservazione per sicurezza. Nella concitazione del momento, i due aggressori sono riusciti ad allontanarsi prima dell'arrivo delle forze dell'ordine ma grazie alle descrizioni puntuali dei testimoni sono stati successivamente rintracciati e fermati. I carabinieri hanno hanno circondato l'area della stazione con più pattuglie fino a che non hanno individuato i due.
Domani, "alla luce di quanto accaduto oggi sul treno 12042 nella stazione di Rivarolo, con la violenta aggressione ai danni del capotreno, trasportato poi in codice rosso all'ospedale, e tutt'ora sotto cure mediche senza una chiara prognosi, si proclama la prima azione di sciopero di 8 ore per il personale degli Equipaggi e della Vendita/Assistenza della Divisione Passeggeri Regionale Liguria, degli Equipaggi della Dplh di Genova Piazza Principe, del personale di Fs Security Liguria". Così si legge nella nota nella nota congiunta delle segreterie regionali dei principali sindacati.
"Capotreno accoltellato da nordafricani senza biglietto su un convoglio arrivato alla stazione di Rivarolo, a Genova. Piena solidarietà al ferito, attualmente in gravi condizioni.E ora nessuna clemenza per i responsabili: gesti del genere non devono rimanere impuniti", ha dichiarato Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. "Da parte nostra continueremo a fare il massimo per rendere l’Italia più sicura, a partire da treni e stazioni, come dimostra ad esempio l’estensione del servizio di FS Security. Altro che tolleranza e accoglienza indiscriminata, dopo anni di scelte sbagliate della sinistra e di porti aperti, dobbiamo tornare a regole e buonsenso", ha concluso il ministro. "Sin da subito l'azienda sta seguendo l'evolversi della situazione e si è attivata per fornire al dipendente tutto il supporto necessario", è la comunicazione di Rfi.
La Commissione di garanzia sugli scioperi, "pur riconoscendo la sussistenza dei requisiti richiamati dal comma 7 dell'articolo 2 della legge n.146 del 1990 ("gravi eventi lesivi della incolumità e della sicurezza dei lavoratori"), rivolge un forte appello al senso di responsabilità dei soggetti proclamanti, affinchè riducano significativamente la durata dell'astensione, fino a ricondurla ad una dimensione meramente simbolica". Questo appello, viene spiegato, "si prefigge l'obiettivo di non aggiungere un ulteriore pregiudizio ai diritti costituzionali degli utenti, particolarmente compromessi, nei mesi di ottobre e novembre, da una successione di scioperi che coinvolgono il settore dei trasporti".
Un appello che non è stato accolto, perché secondo Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast Confsal e Orsa Trasporti, l'invito della Commissione, "oltre ad avere contribuito ad inasprire il clima tra i ferrovieri, sembra evidenziare un palese ed imbarazzante scollamento tra le sensibilità di quella che dovrebbe essere un'Istituzione di Garanzia ed il mondo reale, in cui i lavoratori rischiano di morire assassinati nello svolgimento delle loro mansioni".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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