Allarme caldo: l’Europa boccheggia nove morti in Francia, due in Olanda

Una casa di riposo in Belgio ha trasferito i suoi pazienti nelle cantine

Manila Alfano

Le poliziotte tedesche strappano il permesso di indossare la gonna anche in servizio, allo zoo di Hannover i conigli si riparano sotto gli ombrelloni e le scimmie fanno a gara a chi riesce a mangiare più semifreddi e frutta congelata. In Belgio la direzione di una casa di riposo per anziani trasferisce tutti i pazienti nelle cantine e mette a disposizione bacinelle per rinfrescanti pediluvi, mentre alle porte di Bruxelles un gruppo di ragazzi finisce in manette: a causa della calura la loro coltivazione di cannabis è cresciuta a dismisura, non sono riusciti a nasconderla in tempo. In Olanda due persone stramazzano al suolo, senza vita, durante una gara di marcia. In Francia, dove il caldo si fa sempre più drammatico, il conto delle vittime sale: nove. C’è anche l’Italia. A Genova scatta l’allarme: massima allerta fino a sabato, le temperature supereranno i 35 gradi.
È un caldo insopportabile che sembra una maledizione e si torna velocemente con il pensiero a quella dannata estate del 2003, e l’Europa torna ad avere paura. Giornate afose che sembrano interminabili da sopportare e ogni giorno un nuovo record da registrare. Ieri l’Inghilterra ha decretato il suo giorno più caldo nel mese di luglio. Nei pressi dell’aeroporto di Gatwick, a sud di Londra, sono stati toccati i 36,3 gradi. Il record precedente risaliva al 1911 con i suoi 36 gradi. Il termometro si alza e piega al suo volere le abitudini della gente. Le scuole e gli uffici chiudono, le persone corrono in massa verso le spiagge, nelle strade di Plymouth chi cammina per strada vede l’asfalto fondersi sotto i piedi, mentre automobilisti bloccati nel traffico nell’Essex lasciano le loro auto alla ricerca di ombra, gelati vengono distribuiti agli animali dello zoo. Nella City di Londra i lavoratori lasciano a casa giacche e cravatte, permessi speciali anche per i giornalisti autorizzati a entrare alla Camera dei Comuni senza giacca. La temperatura dei mezzi di trasporto ha raggiunto poi livelli fuorilegge per l’Unione Europea registrando 52 gradi negli autobus e 47 nella metropolitana. Anche la regina Elisabetta ha dovuto ammettere il suo disagio per la temperatura e durante un ricevimento nei giardini di Buckingham Palace ha assistito al malore di 39 ospiti.
In Francia l’ondata di caldo, con temperature tra i 3 e i 6 gradi sopra la media, ha già fatto 9 vittime. Per evitare una «nuova estate 2003», quando oltre 15mila persone rimasero vittime dell’afa, il governo ha messo in piedi un dispositivo di allerta e di raccolta di informazioni. Intanto, cittadini e aziende modificano abitudini e orari di lavoro. Una legge del 2005 obbliga le case di cura a dotarsi di una stanza fresca e a servire pasti più leggeri del solito.

E se i livelli si alzeranno, c’è già il piano canicola preparato dal ministero della Sanità. Ma c’è chi denuncia l’inadeguatezza dei servizi, come il capo dei medici del pronto soccorso che dice: «D’estate il 30-40 per cento dei letti viene a mancare, una difficoltà evidente per i momenti di emergenza».

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