Ambiente e campi da golf perfettamente compatibili

Chiara Levantesi

Il tema dell'interazione tra campi da golf ed ambiente ha riunito intorno ad un tavolo, sabato scorso a Monza, amministratori pubblici, presidenti di circoli golfistici, rappresentanti di associazioni dilettantistiche, operatori ecologici e sportivi della Lombardia.L'incontro è avvento presso il golf club Milano, presieduto da Angelo Zanchi. Scopo del meeting, come avevamo annunciato qualche settimana fa, la presentazione della prima ricerca scientifica italiana sulla compatibilità tra campi da golf e ambiente, commissionata dallo stesso circolo sportivo e dal Comitato regionale lombardo della Federazione italiana golf. Gli esperti, coordinati dall'ingegner Luca Del Furia, hanno studiato le componenti ambientali e territoriali dell'area del parco, all'interno del quale si estende il percorso a 27 buche. Dalla ricerca non è emersa nessuna alterazione delle zone osservate (sponda del fiume Lambro, rogge, assetto idrogeologico, acque sotterranee, suolo e sottosuolo, vegetazione, flora e fauna, biodiversità di fiori e piante ed ecosistemi).

In altre parole, un campo da golf inquina meno di alcune colture agricole.
Nel suo intervento, Bruno Bizzozero, presidente del Comitato regionale lombardo della Fig ha fatto sapere che la ricerca ambientale ora verrà proposta alle 61 strutture golfistiche lombarde.

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