Gli arbitri sbagliano, al Genoa tocca pagare

Cosa avrebbe detto e fatto, l’ineffabile Mourinho, se la sua Inter avesse ricevuto dagli arbitri gli stessi dispetti toccati al Genoa? Gasperini s’è lamentato con garbo, un garbo inusuale nel nostro calcio. In passato aveva ecceduto, questa volta no, ha tutte le ragioni per prendersela con gli uomini di Collina: «Ci sentiamo più tutelati in Europa League dove c’è più uniformità di giudizio», la chiosa. Come dargli torto? Negli ultimi due turni la squadra rossoblù è stata penalizzata alla grande, prima con il Parma in casa, poi con la Lazio in trasferta. A Marassi l’arbitro Brighi, male aiutato dagli assistenti, ha annullato un gol buonissimo di Milanetto e non ha punito con il rigore un mani di Tomovic. Ieri Celi, lasciato a lungo in B dal designatore, ha punito con l’espulsione un fallo di Bocchetti su Rocchi: chiara occasione da gol, a suo parere. Ma c’erano due genoani che stavano rinvenendo dalla parte opposta. Strabastava il cartellino giallo. Nel recupero poi ha risparmiato la seconda ammonizione a Rocchi, (simulazione). Povero Genoa, maltrattato oltre ogni ragionevole dubbio.

È ora che gli arbitri si comportino allo stesso modo di fronte agli stessi episodi. Succede da sempre, direte. Ma da qualche anno accade con maggiore frequenza. E Collina, tanto nominis, non riesce a metterci una pezza.

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