Armi, cortei, lavavetri. Ecco il 2010 dei vigili

Un anno impegnativo per la polizia municipale il 2009 appena alle spalle. In particolare sul fronte sicurezza. Solo fra novembre e dicembre le operazioni di contrasto al fenomeno della prostituzione hanno registrato 1.307 verbali (1.226 lucciole, 27 trans, 81 clienti) e 18 fermati. Quanto al resto, fra delibere anti-borsone, anti-bivacco, anti-lavavetri (in vigore dal 20 ottobre 2009) si sono avuti sempre fra novembre e dicembre: 44 fermati, 824 sequestri amministrativi e 117 penali, 23.294 prodotti sequestrati. A fine 2009, invece, con la cerimonia di consegna del sindaco Gianni Alemanno, l’armamento del vigile urbano è passato alla fase operativa.
Nuove responsabilità su tutti i fronti, insomma. Ne parliamo con il comandante del Corpo, Angelo Giuliani. L’arma, per cominciare. La pistola in dotazione è la Beretta 84, semiautomatica, proiettili di 9 mm, capacità di 13 colpi. Sono finora 3.600 i vigili che hanno avanzato richiesta di adesione volontaria all’uso dell’arma, sui 6.700 dell’organico. In 1.200 hanno sostenuto le visite mediche. Cinquecento pistole sono già state consegnate, altre 2mila lo saranno nel corso del 2010. «Gli agenti che hanno ottenuto la Beretta hanno superato il corso di addestramento presso il Poligono di tiro di Nettuno e le visite mediche - spiega il comandante Giuliani -. L’arma è solo per difesa personale, ma garantisce più sicurezza alla gente: un agente sicuro dà più sicurezza».
«Non fate i pistoleri», si è però raccomandato il primo cittadino.
«Per carità, siamo consapevoli della responsabilità. Non è che un vigile se viene offeso, tira fuori l’arma. Lo farà solo in casi estremi, quando il pericolo è reale».
Quache numero.
«Fino a oggi il 58 per cento dei vigili ha chiesto la pistola. Di questi il 14 per cento non è risultato idoneo. Altri stanno prendendo tempo. Dopo 35 anni la novità è molto forte, ci vogliono riflettere».
Con la Befana finirà invece la moratoria sui cortei. Lei ha detto che le manifestazioni costano alla Polizia municipale 4 milioni all’anno.
«L’impegno è notevole. Servono ore di straordinario, in aggiunta al servizio ordinario, che già è una spesa. Se dobbiamo chiudere una strada, d’altra parte, lo facciamo, indipendentemente dal numero di persone che ci sono a manifestare. Poche o tante, dobbiamo mandare in servizio sempre lo stesso numero di vigili».
Di cortei ce n’è uno al giorno. Che ne pensa?
«Sono anch’io un cittadino, mi piacerebbe essere più libero di circolare. Capisco che ci sono diritti protetti, ma, insomma, ... il bilancio è troppo gravoso».
Lo stop ai lavavetri che risultati ha dato?
«Ottimi, direi. La presenza ai semafori è molto diminuita, il fenomeno è ormai diventato residuale».
È vero che parecchi sono andati a fare i parcheggiatori abusivi?
«Alcuni si stanno riciclando, è vero, ma anche su questo fronte stiamo facendo una fortissima azione di contrasto».
A certi incroci però i lavavetri continuano come prima. La gente lamenta molestie, perfino minacce se non paga.
«Lo capisco, noi facciamo ragionare queste persone, le leggi sono uguali per tutti. Ma non ci sono i numeri di prima.

Certo, non stiamo lì a piantonare ogni singola piazza, ogni semaforo»
Che risultati ha dato invece l’ordinanza anti-lucciole? «Buoni. Stiamo facendo controlli minuziosi, anche questo fenomeno è molto ridotto. Abbiamo pattuglie dedicate specificamente al contrasto della prostituzione».

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