Arriva la macchina «trita-bottiglie»

Con l’arrivo dell’estate cresce il rischio di «tavolino selvaggio» in centro storico. Uno strano virus che colpisce gli esercenti della capitale che con il primo vero caldo moltiplicano ombrelloni e tavoli per attirare sempre più turisti. Il Campidoglio, in base ai poteri concessi al sindaco in materia di sicurezza, ha varato tre nuove ordinanze per reprimere atteggiamenti illegali da parte di commercianti e giovani della movida e per migliorare allo stesso tempo il decoro della città. Un freno, quindi, anche per limitare schiamazzi notturni nel cuore della capitale e i «Pub crawl», i giri turistici a base di alcolici.
Ieri le novità sono state presentate dal sindaco Gianni Alemanno, dal delegato capitolino al centro storico Dino Gasperini e dall’assessore al Commercio Davide Bordoni e prevedono multe fino a 500 euro per le occupazioni di suolo pubblico abusive e per la violazione della quiete pubblica attraverso rumori molesti.
«Interventi - ha detto il primo cittadino - necessari a fronteggiare i problemi del decoro e della vivibilità del centro storico in occasione della movida». Nel dettaglio, l’ordinanza contro le occupazioni abusive di suolo è adottata in via sperimentale solo nel territorio del I municipio e avrà validità fino al 30 ottobre. Le multe vanno dai 200 euro per chi si espande fino al 10 per cento in più dell’area concessa, fino ai 500 euro (oltre alla sospensione dell’occupazione di suolo pubblico per 15 giorni e il ripristino del luoghi come erano in origine) se questa supera il 100 per cento. Ne caso questo si verifichi per tre volte, verrà attuata la chiusura dell’esercizio per 30 giorni. L’ordinanza prevede anche l’obbligo di mantenere pulite le aree, pena una multa di 500 euro, e di esibire il titolo di occupazione di suolo pubblico. «Un giro di vite - ha spiegato Alemanno - anche per recuperare il transito su strade del centro finora occupate dai tavolini. Anche prima dell’ordinanza la municipale interveniva. Ma gli esercenti si facevano due conti e concludevano che gli conveniva pagare la multa piuttosto che rimuovere i tavolini. Oggi non sarà più possibile favorire i furbi a scapito degli onesti». Le ordinanze contro gli schiamazzi notturni e contro il «Pub Crawl» saranno vigenti invece fino al 31 dicembre. Con la prima si prevedono multe tra i 50 e i 500 euro per chi causa rumori molesti. La seconda fissa invece il divieto di organizzare giri turistici a base di alcolici anche attraverso l’uso di Internet e la sospensione dell’attività da 3 a 60 giorni per gli esercizi commerciali che vi partecipano.
«Tre ordinanze di assoluta importanza - ha commentato Gasperini - che pongono uno stop al tavolino selvaggio e agli schiamazzi di chi va in giro col megafono di notte a fare una passeggiata, per esempio, a Campo dè Fiori». «La maggioranza dei commercianti rispetta le regole - ha evidenziato Bordoni - con queste ordinanze li tuteliamo ulteriormente rendendo più efficaci le sanzioni emesse dalla polizia municipale».
Soddisfatto, ma solo in parte, il presidente del I municipio Giuseppe Lobefaro. «Esprimo il mio apprezzamento per queste ordinanze perché vanno nella direzione auspicata - ha detto -. Dopo due anni, l’amministrazione comunale ha capito la necessità di stringere le maglie e intervenire su lacune normative causa di quasi giornaliere cronache di disagi, risse, incidenti. Senza però ulteriori strumenti operativi si rischia di fare la voce grossa ma di lasciare tutto com’è». «Manca il potenziamento degli uffici amministrativi.

I verbali fatti dai vigili devono essere trasformati in atti amministrativi dagli uffici del municipio che al momento lamenta una paurosa carenza di personale. Inoltre tra le ordinanze manca quella più attesa: il divieto di asporto e consumo di alcol fuori dai locali a partire dalle 21».

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