Si inaugura la mostra «Rigorismo» presso gli spazi del Lattuada Studio di Milano. Si tratta di una proposta "forte" che, sulla scena dell'arte contemporanea, vuole farsi precisa indicazione di una linea inedita e radicale - ma soprattutto 'rigorosa' - che porterebbe alle estreme conseguenze, appunto "rigorizzandone" gli assunti, la poetica spazialista già teorizzata verso la metà del secolo scorso da Lucio Fontana.
Viene presentato un gruppo di artisti italiani che assume in pieno ed estremizza, come nessun altro prima, l'orizzonte monocromatico un tempo 'ferito' e 'bucato' da Fontana, e fatto qui valere invece come vera e propria dimensione 'aperta' entro la quale, a farsi artistico, sarebbe il semplice supporto: la tela, ovvero la nuda superficie. Che non si limita più, quindi, ad accogliere le forme dell'artisticità, ma osa farsi essa medesima 'opera'. Torcendosi oltre se medesima, ovvero superando il limite bidimensionale costituito dalla sua superficie sino ad aprirsi un varco che, solo, sembra consentire all'artista di forzare regole costruttive sino ad ora ritenute intoccabili. Dando così finalmente spazio allo spazio.
Il rigorismo qui proposto all'attenzione del fruitore accomuna dunque sensibilità sì diverse, ma volte tutte a dare vita ad una spazialità nuova, viva e dinamica, che non abbia più da temere il tempo quale principio corruttore delle proprie immote figurazioni, per averlo ormai definitivamente assunto e fatto proprio quale principio di una ritmica vivificante in grado di riconsegnare le altrimenti algide immagini della bellezza all'insensato ma esaltante gioco della vita.
L'esposizione è curata da Flavio Lattuada e presentata da Massimo Donà.
La serata inaugurale è stata accompagnata da una perfomance del Massimo Donà Trio con: Massimo Donà alla tromba, Michele Polga al sax tenore e Davide Regazzoni alla batteria elettronica.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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