Sanremo - Tutti davanti alla tv per Roberto Benigni, che raccontando l'Italia unita, unisce l'Italia. Grazie all'artista toscano il festival di Sanremo è stato visto da 12 milioni e 400 mila persone, raggiungendo il 50,90% dello share, 8 punti in più rispetto alla serata precedente. E durante il monologo di Benigni, durato circa un'ora, sintonizzati su Rai1 c'erano ben 18 milioni di telespettatori (più del 60% di share). Che gli ascolti sarebbero saliti quando sul palco sarebbe arrivato Benigni era prevedibile, ma nessuno si aspettava questi numeri in quella fascia oraria. I picchi del festival, infatti, si registrano in genere a inizio serata e in chiusura, quando vengono comunicati i risultati del televoto. Una ulteriore conferma che per la Rai l’artista toscano è sempre una scommessa vinta a occhi chiusi.
Nessuna polemica E per una volta colpisce una satira che accenna alla politica e all'attualità senza suscitare polemiche. Tra un passo dell'inno di Mameli e un riferimento a Garibaldi, infatti, Benigni ha parlato anche di Marchionne e Berlusconi, scatenando solo consensi e soddisfazione a partire dai vertici Rai.
Così oggi Mauro Masi parla di un risultato "straordinario, arrivato nella serata che la Rai e il Festival hanno organizzato per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia", mentre Paolo Garimberti, presidente Rai, afferma: "Roberto Benigni ci ha fatto ridere e commuovere insieme quando ha cantato l’Inno di Mameli, si è quasi trasfigurato, non era il Benigni giullare, ma un poeta ispirato con un’intensità straordinaria. I risultati di ascolto confermano che tutte le polemiche sul fare o non fare la festa il 17 marzo sono totalmente inutili. E che l’Italia vuole ricordare i 150 anni, di essere una nazione".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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