AssoBirra «O bevi O guidi» al via in scuole e atenei

Anche AssoBirra (Associazione degli industriali della birra e del malto) ha sottoscritto la Carta europea sulla sicurezza stradale, la piattaforma nata nel 2004, per volere della Commissione Ue, con l’intento di ridurre il numero delle vittime degli incidenti. Ecco alcuni degli obiettivi assunti dalle 1.700 realtà che hanno aderito all’iniziativa: migliorare del 61% il comportamento degli utenti della strada; aumentare del 13% la sicurezza dei veicoli; ridurre gli incidenti del 12%. Un progetto che dovrebbe coinvolgere oltre 184 milioni di persone in Europa. «AssoBirra è ormai impegnata da anni sul fronte del consumo responsabile, come testimonia anche la seconda edizione della campagna “O bevi O guidi” lanciata pochi giorni fa - spiega il direttore Filippo Terzaghi-; nei 6 mesi della prima edizione di questa campagna abbiamo raggiunto e sensibilizzato oltre 200mila neopatentati, ovvero il 40% di quanti hanno preso la patente in quel periodo. Con la nuova edizione intendiamo non solo entrare nelle 3mila autoscuole italiane per spiegare a chi prende la patente l’importanza di non bere quando si guida, ma anche di entrare nei più rappresentativi atenei italiani per ricordare a chi ha preso la patente da meno di 3 anni e a chi ha meno di 21 anni le novità introdotte dal nuovo Codice sul tema alcol e guida.

La nostra campagna ha avuto un forte apprezzamento a livello europeo, tanto da essere stata presentata all’interno dell’European alcohol and health forum, quale esempio di campagna di responsabilità sociale. Ora l’adesione alla Carta europea della sicurezza stradale rappresenta un’ulteriore conferma dell'impegno del settore per tematiche così delicate, come il consumo responsabile di alcolici».

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