In una settimana molto fredda la coperta sempre più irrimediabilmente corta lascia fuori i piedi agli spezzini. Il mese di marzo infatti inizia con una nuova stangata. Questa volta, dopo le bollette delle utenze casalinghe, a rincarare è il biglietto del bus. Sono stati ufficialmente fissati gli adeguamenti di biglietti e abbonamenti degli autobus. Così da ieri chi deve fare una corsa su uno dei mezzi Atc deve sborsare ben venti centesimi in più, dal momento che il costo del biglietto base è salito dal 1 euro a 1 euro e 20 (quello urbano), lo stesso per i biglietti a tariffa doppia o tripla per le lunghe percorrenze. Un piccola percentuale di rincaro se paragonata invece agli abbonamenti che avranno un sovrapprezzo del 15% rispetto all attuale, ed un abbonamento costa mediamente sui 30 euro. Ad essere colpite sono così le fasce più deboli, gli introiti certi, cioè chi deve utilizzare i mezzo pubblico per necessità, ovvero anziani e studenti. Un salasso che peserà sulle famiglie e sui pensionati. Il tutto mentre in città lamministrazione comunale sta studiando di dedicare la gran parte del centro a ztl, in modo da eliminare le auto e favorire i mezzi pubblici, proprio ora che è arrivato laumento.
La decisione di rincarare il prezzo dei mezzi pubblici è arrivata dal consiglio provinciale, ma con un si passato per soli 3 voti di scarto, dura lopposizione del Pdl e dellestrema sinistra.
E la polemica coinvolge anche il commercio che teme un danno sulle attività del centro storico, a favore dei centri commerciali, proprio dal binomio ztl-aumento del biglietto del bus.
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