Atene, una nave «olimpica» casa per vip e palloni d’oro

I 16mila biglietti in vendita in prelazione per gli abbonati. Ma su internet si comprano a 2mila euro

Operazione Atene con due problemi da risolvere: 1) mancanza di posti letto; 2) un bel numero di tifosi inglesi senza biglietto piombati in Grecia. Perciò da domani può cominciare ufficialmente la caccia ai 17mila biglietti (16.600 la dotazione da mettere in vendita). Adriano Galliani, vice-presidente esecutivo del Milan, è concentrato su questo aspetto non secondario della spedizione. «Voglio evitare che si verifichi lo stesso scenario di Istanbul» è il suo chiodo fisso. E due anni prima, in Turchia, nello stadio maledetto «Atatürk», oltre alla terribile beffa sul campo, ci fu una seconda sconfitta sul piano organizzativo. Moltissimi tifosi inglesi, infatti, riuscirono a infiltrarsi nella zona destinata, alla rappresentanza milanista. Elementare la spiegazione: in quella circostanza, i biglietti furono ceduti dal Milan alle agenzie di viaggio. A pochi giorni dalla finale, però, quando molti biglietti rimasero invenduti, le agenzie stesse riciclarono il quantitativo sul mercato inglese. Così Galliani ha preparato una bozza di piano da sottoporre all’approvazione dell’Uefa.
In sintesi: sui biglietti disponibili (venduti a prezzo di costo, senza i diritti di prevendita) avranno una prelazione i 37.297 abbonati. «Un premio per i tifosi che non ci hanno mai fatto mancare il sostegno. Nemmeno durante Milan-Ascoli» è la chiosa di Galliani all’operazione. Da domani in via Turati una task force vaglierà le richieste e in caso non andasse esaurita, la dotazione verrà venduta a quei tifosi in possesso di una prenotazione per il viaggio ad Atene, questo per evitare pericolosi ricicli.
Per moltiplicare, invece, i posti letto necessari (ad Atene, oltre alla finale di Champions, negli stessi giorni si svolgerà un convegno mondiale di medicina), verrà utilizzata addirittura una nave, proprio come ai tempi delle Olimpiadi. E qui potranno trovare ospitalità alcuni grandi ex invitati (Shevchenko e Vieri, Van Basten e Weah).
La squadra invece rispetterà il solito protocollo. Neanche un cambiamento rispetto alla tradizione e non solo per motivi scaramantici. Garantita la divisa bianca, prenotato un albergo distante 35 chilometri circa rispetto allo stadio Olimpico. La partenza è fissata per lunedì pomeriggio, dopo l’allenamento di rito a Milanello. Alla sera del martedì è rinviata la visita allo stadio Olimpico dove Ancelotti, in occasione del famoso viaggio per affrontare l’Aek, nel girone di eliminazione, pronunciò la frase rivelatasi profetica. «Siamo qui per prendere le misure al campo in vista della finale» dettò senza crederci molto. Un paio di giorni prima, alcuni esponenti del club, cuochi e dirigenti addetti all’organizzazione, si trasferiranno ad Atene nell’albergo dove arriverà anche il presidente Silvio Berlusconi col suo seguito.
Il secondo problema è legato alla presenza degli inglesi. Lo stadio è stato diviso in tre settori strategici: la platea rossonera occuperà la curva sud, come nel ’94 in occasione di Milan-Barcellona, la tifoseria inglese sarà dirottata nell’altra curva. In mezzo a far da cuscinetto la tifoseria neutra. Ma nel frattempo 4mila biglietti passati ai greci sono già finiti sulla grande bancarella di internet: hanno offerto ieri alcuni tagliandi di prima categoria a 2mila euro raccogliendo adesioni provenienti da Liverpool. Nessuna morbosa curiosità per la scelta dell’arbitro. Di sicuro verrà designato un fischietto non coinvolto nelle semifinali. Probabile un tedesco, ma non Merk già utilizzato a Manchester.

Perciò il Milan ha una gran voglia di chiudere i conti col campionato domenica prossima, a Bologna (si gioca col Catania a porte chiuse, inizio ore 15). Poi si penserà a Liverpool e ai piani del futuro staff tecnico nel quale entrerà, come secondo assistente, Billy Costacurta, a 41 anni, esaurita la carriera gloriosa da calciatore.

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