Autovelox, monopattini e animali. Cosa prevede il nuovo Codice della Strada

Il nuovo regolamento dovrebbe entrare in vigore entro Natale. Ecco cosa cambia e quali sono le principali novità per gli automobilisti

Autovelox, monopattini e animali. Cosa prevede il nuovo Codice della Strada

Oggi al Senato arriverà il via libera al nuovo Codice della Strada 2024, pochi giorni dopo la Giornata mondiale delle vittime della strada, che dovrebbe entrare in vigore comunque entro Natale. Per capire cosa cambia, quali sono le principali novità per gli automobilisti - dalla stretta ai cellulari (con un inasprimento delle sanzioni e fino a una settimana di sospensione della patente) alla guida ad alcol e stupefacenti, dall’uso di bici e monopattini fino all’autovelox - e quali sono i punti su cui si potrebbe ancora intervenire ci siamo fatti aiutare dall’avvocato Domenico Musicco, presidente del Comitato Vittime della strada e ispiratore tra gli altri della legge sull’omicidio stradale, ancora oggi applicata a macchia di leopardo.
L’altro giorno una Maserati Mc20 Coupé, guidata dall’intelligenza artificiale elaborata da un team del Politecnico di Milano ha raggiunto la velocità record di 285 Km/h nonostante la fitta nebbia sulla pista dell’aeroporto San Damiano dell’Aeronautica militare di Piacenza, secondo un sondaggio curato dall’Anas per il 51% degli italiani non è pericoloso superare i limiti di velocità: soltanto il 34,7% ritiene utile rispettarli mentre il 16,4% ritiene che un guidatore esperto possa superarli, mentre secondo una recente ricerca gli incidenti stradali ci costano l’1% del Pil.

Le sanzioni: è prevista la sospensione della patente da 7 a 15 giorni per chi infrangerà il codice e la decurtazione di 20 punti per chi supera i limiti di velocità (tra i 10 e i 40 km/h), passa col rosso, fa inversione di marcia dove vietato, sorpasso a destra o dove è vietato, non dà la precedenza, non si ferma all’alt, non rispetta la distanza di sicurezza, va contromano o commette infrazioni in autostrada.

La sospensione breve scatta in caso di mancato o irregolare uso del casco sul motorino, mancato o irregolare uso del seggiolino e dei dispositivi anti abbandono; uso del cellulare o di altri apparecchi durante la guida. In caso di incidente i giorni di sospensione raddoppiano, con la possibilità di doppia sospensione, breve e ordinaria, per chi avesse meno punti di quelli decurtati dalla sanzione.

La novità principale è il cosiddetto «ergastolo della patente» per chi sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e commette reati gravi alla guida e in caso di infrazioni molto gravi e ripetute. Chi viene trovato alla guida drogato e risulti positivo ai test salivari avrà la revoca immediata della patente e non sarà possibile conseguirne una nuova prima di tre anni. La direttiva del ministero dell’Interno prevede anche che gli agenti di polizia possano accompagnare il conducente in strutture sanitarie fisse o mobili, pubbliche o accreditate, per il prelievi. «È una novità positiva ma credo che ci sarà una pioggia di ricorsi perché non c’è differenziazione fra droghe pesanti e droghe leggere e le tracce di droga restano nel sangue anche alcuni giorni dopo l’assunzione. Quindi non sarà facile dimostrare che si sia assunta la droga poco prima di mettersi alla guida».

Scatta il divieto assoluto di bere alcol prima di mettersi al volante e per i cosidetti «ubriachi recidivi» arriva l’alcol lock. In caso di guida in stato di ebbrezza bisognerà valutare il tasso alcolemico: se è compreso tra 0,5 e 0,8 grammi per litro la sanzione sarà compresa tra 573 e 2.170 euro, con una sospensione della patente da 3 a 6 mesi, invece, se il tasso alcolemico è compreso tra 0,8 e 1,5 grammi per litro, si è puniti con la doppia sanzione, detentiva e pecuniaria (arresto fino a 6 mesi e ammenda da 800 a 3.200 euro) e sospensione della patente da 6 mesi a un anno. Infine, se il tasso alcolemico è superiore a 1,5 grammi per litro, la contravvenzione è punita con sanzione detentiva e pecuniaria (arresto da 6 mesi e un anno e ammenda da 1.500 a 6.000 euro) e sospensione della patente da uno a due anni. Tutte le ipotesi di guida in stato di ebbrezza portano alla decurtazione di 10 punti dalla patente, raddoppiate in caso di incidente.

«Il dispositivo dell’alcol lock (che blocca la vettura in caso di tasso alcolemico superiore al consentito) potrebbe essere una soluzione interessante - sottolinea Musicco - ma risulterà difficile costringere l’automobilista che incorre nell’infrazione ad installare a sue spese il dispositivo». Come funzionerà? È come un etilometro, già sperimentato in molti Paesi europei, dove è anche obbligatorio per i mezzi pesanti. Il conducente appena seduto dovrà soffiare nell’apparecchio. Se il tasso alcolemico sarà elevato, si bloccherà l’avviamento dell’auto fino a quando il valore tornerà sotto i limiti previsti. Nel caso in cui il test sia positivo, scatterà immediatamente la revoca della patente e successivamente anche il divieto di conseguire la patente per tre anni.

Chi guida al cellulare rischia: il ritiro della patente per una settimana se il conducente è in possesso un numero di punti della patente superiore di 10 ma inferiore a 20, al di sotto di questa soglia è prevista la sospensione della patente di 15 giorni; da 250 a 1.697 euro e la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi (oggi da 165 a 660 euro) per la prima infrazione; da 350 a 2.588 euro e la sospensione patente da 1 a 3 mesi e la decurtazione da 8 a 10 punti in caso di recidiva.

Per eccesso di velocità, la sanzione va da 173 a 694 euro tra i 10 km/h e i 40 km/h di superamento dei limiti, invece se la violazione è compiuta all'interno di un centro abitato e per almeno due volte nell'arco di un anno, la multa sale tra 220 e 880 euro e scatta la sospensione della patente da quindici a trenta giorni. Si arriva anche a 1.084 euro, con sospensione della patente da 15 a 30 giorni per chi in città supera i limiti due volte in un anno. Previsto l’aumento delle sanzioni in alcune casi, come la sosta nelle corsie o fermate degli autobus (multa da 165 a 660 euro), negli stalli riservati a polizia, vigili del fuoco, servizi di soccorso, veicoli elettrici e carico-scarico. Chi occupa gli spazi riservati agli invalidi, gli scivoli sui marciapiedi, le rampe o i corridoi di transito e la carreggiata rischiano una multa da 165 a 660 euro. «L’applicazione concreta rischia di diventare complessa e di aumentare semplicemente le sanzioni per automobilisti già tartassati per i divieti di sosta», è il ragionamento di Musicco.

Bici, monopattini e ciclisti

Obbligatoria la distanza di almeno un metro e mezzo quando qualsiasi veicolo sorpassa una bicicletta, dove le condizioni stradali lo consentano. La potenza massima della bici elettrica non deve superare i 250 Watt mentre la velocità massima non deve superae i 30 km/h. Quanto ai monopattini elettrici dovranno avere una targa non rimovibile, le frecce obbligatorie (multa da 200 a 800 euro), l’autista dovrà avere il casco anche se maggiorenne. Anche l’assicurazione è obbligatoria, altrimenti scatta una sanzione da 100 a 400 euro. Stop alla sosta selvaggia, alla circolazione sulle piste ciclabili e nelle isole pedonali, i nuovi modelli dovranno avere un meccanismo di blocco automatico se si esce dalle zone urbane consentite, con limite a 50 km/h. «Diventerà più difficile prevedere delle zone 30 nei centri storici in quanto ci vuole l’autorizzazione del ministero, pedonalizzare nuove aree urbane, implementare le piste ciclabili naturalmente in sicurezza e non semplicemente dipingendo una striscia bianca sulla strada», sottolinea Musicco.

Autovelox

I nuovi autovelox andranno omologati, potranno essere posizionati solo in aree ad alto rischio di incidente, dove sarebbe difficile se non impossibile procedere alla contestazione immediata, con un cartello ad almeno un chilometro di distanza dal dispositivo stesso. E comunque non si potranno installare sotto i 50 Km/h, nelle strade urbane o Zone 30, nelle strade extraurbane sotto i 90 Km/h. In caso di multe successive nello stesso tratto stradale entro un’ora e sotto la competenza dello stesso Ente si pagherà la sanzione più grave aumentata di un terzo. Le foto non verranno spedite a casa ma rimarrano a disposizione in caso di ricorso, con i volti oscurati o resi irriconoscibili, compresi soggetti e veicoli terzi. «Siamo il Paese con il maggior numero di autovelox, molti sono installati solo per fare cassa, ma siamo oltre al 16mo posto per la sicurezza stradale in Europa e per il numero dei morti (oltre 3mila l’anno), lontanissimi dall’obiettivo Ue di dimezzare gli incidenti entro il 2030», ricorda il legale, secondo cui mancano «corsi di recupero per chi commette infrazioni e rispetto assoluto delle strisce pedonali», con quasi 500 pedoni uccisi su strada (a Roma uno a settimana, maglia nera Ue), di cui 175 sulle strisce.

Neopatentati

Il limite alle auto più potenti (categoria M1) sale a tre anni, con potenza massima di 105 kW (142 CV), anzichè 70 kW, la potenza specifica passa da 55 kW/t a 75 kW/t. Se un minore guida senza patente, ubriaco e/o drogato, dovrà aspettare sei anni per chiedere la patente. Cambia il foglio rosa, serviranno più esercitazioni certificate in autostrada o su strade extraurbane e al buio, con istruttori abilitati e autorizzati. Senza certificazione si rischia una multa da 430 a 1.731 euro, sanzione che si applicherà anche alla persona che funge da istruttore.

Animali

Chi li abbandona «su strada o nelle pertinenze» avrà la sospensione della patente da sei mesi a un anno e fino a 7 anni di carcere se l’animale dovesse provocare un incidente stradale con morti, feriti o lesioni personali gravi o gravissime.

Le altre novità

Arriva la Ztl nelle zone Unesco, in autostrada potranno circolare anche i motocicli con motore «non inferiore» a 120 cc o potenza non inferiore ai 6 kW, in pratica i motocicli di cilindrata 125. «Non basta il nuovo codice perché in Italia c’è la tendenza a legiferare in eccesso ma poi non applicare le leggi già esistenti o che vengono promulgate. La prima causa di morte per i giovani sotto i quarant’anni è l’incidente stradale eppure l’effettività della pena e anche la legge sull’omicidio stradale viene ad oggi costantemente mortificata nei tribunali», dice amareggiato Musicco.

Le criticità. Secondo Musicco, che chiede di inserire con urgenza l’educazione stradale come materia obbligatoria nelle scuole, non soltanto i corsi alle scuole superiori che daranno diritto a due punti in più sulla patente, «il nuovo codice della strada, pur presentando alcune novità positive, soprattutto per quanto riguarda l’abuso gli alcol e l’uso di sostanze stupefacenti, non affronta in modo organico la materia della sicurezza stradale». Per esempio la mancata implementazione delle zone 30, una non adeguata tutela per i ciclisti, con maggiori difficoltà nel pianificare nuove piste ciclabili, ma mancherebbe anche una maggiore attenzione alla prevenzione, come un aumento dei controlli sui comportamenti più pericolosi come la distrazione alla guida per uso dello smartphone e la velocità. «I controlli su alcol e droghe sono circa 1 milione all’anno a fronte di 10 milioni in Germania Francia Inghilterra e Spagna.

I controlli sul rispetto delle strisce pedonali dell’uso del cellulare della velocità nei centri cittadini e nelle aree urbane sono pressoché inesistenti, con la quasi totale impunità per le trasgressioni», sottolinea l’avvocato delle vittime della strada.

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