- Bello il discorso di Ursula von der Leyen. Soprattutto quando afferma che bisogna fare ancora molto contro la violenza sulle donne: “Se non agiamo ora, quando lo faremo?”. Rigiro la domanda: cara Ursula, perché non l’hai fatto prima? Voglio dire: non arrivi al potere adesso, con questo discorso programmatico. Sei lì a Bruxelles da cinque anni. Non capisco con che faccia i politici riescono a chiedere interventi rapidi e immediati, una sorta di svolta a U, quando a comandare fino a ieri erano sempre loro.
- C’è qualcosa di orripilante nell’ordinanza del Tribunale che ha confermato gli arresti domiciliari per Aldo Spinelli, pure lui - come Toti - tenuto dentro con la scusa del rischio che possa commettere chissà quali reati. Secondo i giudici i tanti contanti trovati in casa (215mila euro più altri in valuta estera) sono “incompatibili con le spese quotidiane” anche di un uomo ricco e “non hanno alcune lecita spiegazione” se non che erano pronti per "nuovi pagamenti non tracciabili contrassegnati da una finalità che non si stenta a presumere delittuosa”. Cioè: questo signore è milionario e i magistrati vogliono decidere dove e come deve conservare i suoi soldi? Se desidera avere degli spiccioli in contanti, perché 215mila per Spinelli sono spiccioli, saranno fattacci suoi. Quale sarebbe il crimine?
- Chi legge questa rubrica sa che ci schieriamo al fianco di Giovanni Toti non per affinità politiche, che peraltro non sono neppure così marcate, ma per difendere un principio: i politici non si devono dimettere se indagati, ma solo quando vengono condannati. Ecco perché di fronte all'immagine delle opposizioni in piazza per chiedere le dimissioni di Toti, l'unica espressione possibile è: che schifo. Pd, M5S e sinistra varia sfruttano un'indagine per meri vantaggi politici senza capire che in questo modo consegnano il paese alla magistratura. Accecati dal potere spicciolo, non capiscono che presto potrebbe succedere a loro. Patetici.
- State a sentire Riccardo Magi, che in piazza non c'era: "Se Toti dovesse essere assolto dalle accuse non vorrei trovarmi ad avere tratto un vantaggio politico grazie a un'inchiesta infondata”. Chapeau.
- Nulla da ridire contro Ursula in sé. Ma non essendo stata votata dai cittadini, la domanda che pongo alle élite europee è: davvero tra tutti quelli che compongono le delegazioni Ppe, Pse e Renew non se ne poteva trovare un altro degno di quel ruolo? Anche con lo stesso programma, ma almeno avrebbe dato il minimo segnale di un cambio di passo. Il rischio è che tra cinque anni le spinte anti-europeiste anziché ridursi finiranno con l’aumentare. Pericoloso giocare col fuoco.
- Da giorni non si parla di altro che del rischio di un deterioramento dei rapporti tra Usa e Gran Bretagna in caso di elezione di Donald Trump perché il suo vice, J.D. Vance, aveva in passato criticato Starmer e la deriva islamista britannica. Bene. Sappiate però che il ministro degli Esteri inglese definì una volta The Donald un “sociopatico nazista”. Ripeto: un sociopatico (patologia) nazista (offesa). Chi dei due, allora, metterebbe a rischio le relazioni? David Lammy ovviamente ora si difende affermando che in quel periodo “così facevan tutti”, quindi anche lui si divertiva ad offendere il presidente degli Stati Uniti senza pensare che un giorno se lo sarebbe potuto ritrovare al fianco nei tavoli che contano. Trump sarà pure un sociopatico, ma Lammy fa politicamente la figura del pirla.
- Va dato atto al generale Vannacci di aver notato un paradosso mica da niente nel discorso di Ursula von der Leyen, soprattutto quando ha chiesto un immediato cessate il fuoco a Gaza. “Mentre in Ucraina dobbiamo continuare a combattere, a Gaza ci vuole il cessate il fuoco subito. Non capisco perché il cessate il fuoco non va bene anche in Ucraina”. In effetti, non fa una piega.
- In Veneto un papà ha dimenticato la figlia in auto al sole mentre andava al lavoro e la piccola, purtroppo, è morta. Si può solo immaginare il dolore, atroce, che una simile tragedia può provocare. È straziante. Non lo augureresti al tuo peggior nemico.
- Nel giorno in cui Giovanni Toti viene arrestato di nuovo, pur trovandosi già agli arresti, in un siparietto che se non fosse serio farebbe anche ridere, visto che il Gip che l’altro ieri aveva autorizzato l’incontro politico con Salvini oggi emette un’ordinanza che vieta al governatore di comunicare con l’esterno, pur trattandosi - quella delle pubblicità di Esselunga - di una vicenda già ampiamente conosciuta… dicevamo: nel giorno in cui avviene tutto questo imbarazzante paradosso, c'è una storia assurda che dovete assolutamente conoscere. Ad Otranto un 50enne avrebbe trascinato una ragazzina di 15 anni in mare per tentare di violentarla. É stato bloccato da altri bagnanti, quasi linciato e infine fermato. Ma il soggeto, peraltro con altre denunce a suo carico per lo stesso reato, è stato indagato a piede libero per violenza sessuale aggravata. A piede libero. Cioè: noi abbiamo un governatore agli arresti da due mesi perché qualora uscisse potrebbe “reiterare” un reato tutto da dimostrare, ma un violentatore, pizzicato in flagranza, con precedenti simili alle spalle, lo lasciamo libero? Se non è un mondo al contrario questo…
- Bene ha fatto Giorgia Meloni a non far votare Ursula von der Leyen. Oggettivamente, dopo il discorso della neo presidente, era evidente lo sbilanciamento a sinistra. Verso i verdi. Forse, però, il niet è arrivato troppo tardi.
- Paola Turci e Francesca Pascale si sono già lasciati. Non vedo l’ora di andare a rileggermi le sviolinate che i giornali avevano scritto sulla (ex) coppia del secolo.
- Sapete cosa c’è di peggio della burocrazia statale? La burocrazia delle compagnie telefoniche. Una ragazza nella Bergamasca ha raccontato al Corriere che per disdire il contratto della sorella, la società di telefonia le chiede la firma della congiunta che però… è morta due anni fa. Meritiamo l’estinzione.
- È un reato e non si fa. Però l’idea che a Barletta un centro massaggi un po’ zozzone abbia realizzato una tessera per la raccolta punti con cui regalare prestazioni gratis ai clienti più affezionati beh… non può non far sorridere.
- Ho visto le foto,
raccapriccianti, degli sciiti che in India si auto-flagellano con dei coltelli incatenati in occasione della processione in occasione del Muharram, il mese di lutto in ricordo del martirio del nipote di Maometto. Roba da chiodi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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