Saviano torna a insultare: ecco cosa ha detto contro Salvini

Nel giorno dell'udienza sul caso Open Arms, lo scrittore è tornato ad attaccare il vicepremier: "Non ha difeso in nessun modo il Paese"

Saviano torna a insultare: ecco cosa ha detto contro Salvini

Buonanotte al garantismo. A processo ancora in corso, Roberto Saviano ha già emesso la propria sentenza. Secondo lo scrittore campano, l'ex ministro degli interni ha infatti "vessato inermi". L'autore di Gomorra lo ha sostenuto in un tweet pubblicato proprio mentre a Palermo si stava per concludere l'udienza alla quale il leader della Lega aveva preso parte come imputato per il caso Open Arms. L'attuale vicepremier si sta infatti difendendo dalle accuse di sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio, anche con il contributo di inediti documenti che secondo i suoi avvocati offrirebbero una nuova prospettiva sulla vicenda.

Il tweet di Saviano

Ma Saviano sui propri account social non è andato troppo per il sottile ed è partito nuovamente all'attacco. "Oggi nuova udienza per Salvini accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio. Ha negato per 19 giorni un porto sicuro alla Open Arms con a bordo 160 persone prostrate, torturate, in stato di necessità. Non ha difeso i confini nazionali, ha vessato inermi", ha scritto il saggista campano, che sul tema migranti non ha mai nascosto il proprio dissenso rispetto alle politiche dell'attuale ministro dei Trasporti. In tv, nel 2020, l'autore definì anche Salvini e Meloni "bastardi" e per quell'espressione si ritrova ora a processo.

Il processo Open Arms

Tuttavia, mentre lamenta uno "squadrismo quotidiano" contro di sé, Roberto non sembra altrettanto clemente con le vicende giudiziarie altrui. Anche a fronte di circostanze che devono ancora essere chiarite del tutto. Nell'odierna udienza sul caso Open Arms, infatti, la difesa di Salvini ha posto all'attenzione una documentazione che farebbe emergere "molte anomalie": si tratta di materiale audio, fotografico e video, frutto di attività integrativa d'indagine della Procura di Palermo e relativo alle operazioni svolte dalla nave Open Arms durante il soccorso di un barcone carico di migranti.

Secondo l'avvocato Giulia Bongiorno, difensore di Salvini, tali documenti accenderebbero una nuova luce sulla vicenda e sulla condotta della Open Arms, visto che potrebbe

risultare la presenza di presunti scafisti. Il presidente della Corte ha ammesso il fascicolo, quindi tali elementi passeranno al vaglio dei giudici. Ma che importa, se sui social c'è già chi ha il dito puntato?

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica