Queste modelle non esistono. Ma influenzano (o ci provano) la nostra vita

Lil Miquela, Francesca Giubelli, Emily Pellegrini e Aitana Lopez. Sono bellissime, famose e seguitissime sui social network, ma sono frutto dell'intelligenza artificiale. La nuova frontiera delle influencer virtuali

Queste modelle non esistono. Ma influenzano (o ci provano) la nostra vita
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Sono bellissime, hanno migliaia di follower, pubblicano foto e video sexy ma non sono reali. Sono le nuove influencer generate con l'Intelligenza Artificiale. I nomi Francesca, Aitana e Emily danno l'impressione di ammirare modelle in carne e ossa ma i loro corpi perfetti e i loro sguardi ammiccanti, in realtà, sono frutto del sapiente lavoro di ingegneri informatici. La nuova frontiera del marketing digitale passa attraverso le influencer virtuali, bellissime modelle pronte a soddisfare le esigenze e i requisiti delle aziende senza troppi problemi e a costi ridotti, ma soprattutto pronte a sostituire in tutto e per tutto le imprenditrici digitali di tutto il mondo.

Il nuovo business delle influencer virtuali

Si stima che solo in Italia siano circa tre milioni gli utenti che seguono influencer virtuali inconsapevoli di ammirare foto e video di modelle che in realtà non esistono, ma che sono in grado di catturare l'attenzione di utenti e aziende molto di più delle influencer reali. Secondo una ricerca di HypeAuditor, infatti, le modelle virtuali generano engagement tre volte superiori a quelli ottenuti dalle vere influencer. Dati che hanno spalancato le porte a un nuovo business - quello dei creator di influencer virtuali - e a nuovi modi di fare pubblicità. Nell'ultimo anno, infatti, le top model create grazie all'intelligenza artificiale sono state maggiormente richieste dalle aziende e dai marchi di moda come testimonial e volti per le campagne pubblicitarie. Il perché è chiaro: costi ridotti (10mila dollari a post), massima disponibilità, nessuna richiesta particolare e alcun rischio di errori di comunicazione. La sfida degli ingegneri informatici è quella di farle sembrare sempre più umane e meno virtuali tanto da trarre in inganno l'occhio umano.

Influencer virtuali: Lil Miquela e Aitana Lopez

Ma chi sono le nuove star del web tanto belle quanto effimere diventate dei veri e propri fenomeni virali? Parliamo di Lil Miquela, Francesca Giubelli e Aiatana Lopez le più famose influencer virtuali operanti al momento su Instagram. Lil Miquela, 21 anni, è stata la prima influencer virtuale sbarcata sulla popolare piattaforma social. Una modella cinese di stanza a Los Angeles - città d'origine dei suoi creatori informatici - che in poco meno di un anno ha ottenuto un seguito di oltre 2,5 milioni di fan, che interagiscono con lei con messaggi e commenti. Come una vera influencer Lil Miquela condivide foto e video in giro per il mondo e ha persino ottenuto la spunta blu come una vera e propria vip pur essendo un robot.

Aitana Lopez

Ha fatto addirittura strage di cuori vip, in Spagna, Aitana Lopez. Con il suo fisico perfetto e i capelli rosa, la modella di Barcellona, 25 anni, è riuscita a stregare un famoso attore sudamericano. "Un giorno un noto attore latino-americano le ha mandato un messaggio per chiederle di uscire. Questo attore ha circa 5 milioni di follower ma non aveva idea che Aitana non fosse reale", ha spiegato il creatore di Aitana. L'influencer virtuale spagnola è stata scelta da numerosi brand internazionali per pubblicizzare prodotti e abbigliamento a discapito delle colleghe in carne e ossa.

Francesca Giubelli, l'influencer virtuale italiana scende in politica

Anche l'Italia ha la sua influencer virtuale. Si chiama Francesca Giubelli, 24 anni romana, e di professione fa la modella. A idearla sono stati tre giovani imprenditori italiani - Francesco Giuliani, Emiliano Belmonte e Valeria Fossatelli - grazie all'AI. Francesca incarna la donna perfetta mediterranea ma è in tutto e per tutto un esperimento social. Per questo i suoi creatori hanno deciso di farla evolvere da modella e influencer a aspirante politica. "Oggi vi annuncio ufficialmente la nascita del partito "Alleanza Italiana" Eu, con il quale spero di poter correre per le prossime Elezioni Europee", si legge sul suo profilo Instagram seguito da circa 11mila utenti. Una svolta che ha creato già molta polemica.

"Mi sembra che la cosa vi stia scappando di mano", ha scritto un utente sul profilo di Francesca, mentre un altro ha aggiunto: "A me sembra una cosa abbastanza illegale voler creare un partito mettendo come immagine il volto di qualcuno che manco esiste senza manco sapere chi ci sia dietro". Uno dei tanti interrogativi sull'impiego dell'intelligenza artificiale.

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