Alle 12, chiunque si sia trovato all'interno della regione Lombardia, residente o meno, ha visto suonare e vibrare il suo telefono con l'avviso It-alert, un messaggio di test sperimentale gestito dalla Protezione civile nazionale. Si tratta del sistema di allarme pubblico che, nei casi di gravi emergenze e catastrofi imminenti o in corso, permette la diffusione di allarmi pubblici attraverso la trasmissione appunto di questi messaggi denominati 'It-Alert'.
Gli smartphone emettono un rumore inedito, facilmente riconoscibile, che non può essere confuso con una telefonata o una qualsiasi notifica, creando lo stato di allerta. Il sistema entrerà in funzione quando in una determinata area avviene un terremoto, un alluvione, l'eruzione di un vulcano, un maremoto e tutti quegli eventi che sono causa di disastro e richiedono massima attenzione e azioni rapide da parte della popolazione. Il suono particolare ha il compito di mettere immediatamente in allerta chi lo riceve e, in generale, a contribuire allo stato di allarme c'è anche il fatto che tutti i telefoni di una determinata zona suoneranno contemporaneamente per un determinato periodo di tempo, quindi sarà facile percepire la sensazione di pericolo.
"Questo è un messaggio di test del sistema allarme pubblico italiano. Una volta operativo ti avviserà in caso di grave emergenza", si legge nel messaggio che compare come notifica in doppia lingua nei telefoni, bloccando qualunque altra operazione sia in quel momento in corso. È in doppia lingua in modo tale da essere comprensibile anche dai turisti che dovessero trovarsi in zona, infatti il messaggio arriva indifferentemente dalla residenza ma sfrutta il sistema di geolocalizzazione per raggiungere ogni telefono presente su un determinato territorio.
La ricezione del messaggio sfrutta la rete internet dello smartphone, pertanto è necessario avere connessione per essere raggiunti. Al momento non è stato definito esattamente in quali circostanze i cittadini riceveranno la notifica. Questo è un passo successivo, quando si sarà terminato il test in tutta Italia e si sarà accertato il suo corretto funzionamento.
In Lombadia, e in tutte le Regioni in cui è stato già effettuato il test, non si sono verificate anomalie e la prova è stata superata. Il 19 settembre, oltre che in Lombardia, i test sono stati effettuati in Molise e in Basilicata. I test sono iniziati lo scorso luglio e queste- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.