Attenzione a questa nuova truffa in giro per il web: ad alcune persone sono infatti arrivate delle email relative a presunti rimborsi, e con tanto di logo del Governo, in cui si invitano gli incauti cittadini a cliccare su un link-trappola. A lanciare l'allarme è la stessa Agenzia delle Entrate, che non ha nulla a che fare con i messaggi ricevuti dalle potenziali vittime.
"Attenzione ai tentativi di #phishing! Il tema è quello dei #rimborsi fiscali e i loghi sono del Governo Italiano, ma le #false #comunicazioni cercano di sottrarre le credenziali bancarie degli utenti. Non aprite nulla e cestinate subito", è quanto si legge in un post pubblicato oggi su Facebook da Agenzia delle Entrate, che ha preparato anche una pagina dedicata alla questione sul proprio portale online (qui), fornendo un esempio della mail-truffa.
Ci troviamo di fronte, ancora una volta, a un tentativo di phishing, termine che in sicurezza informatica si usa per indicare quel tipo di raggiro mediante il quale i cybercriminali cercano di ingannare le vittime spingendole a condividere informazioni personali, dati finanziari o codici di accesso, fingendosi un ente pubblico o istituzionale. In questo caso i malviventi hanno scelto di spacciarsi addirittura per il Governo, inviando delle email decisamente ben fatte. Nelle mail, molto somiglianti a quelle istituzionali, si parla di un presunto rimborso fiscale di 268, 35 euro a cui il destinatario della mail avrebbe diritto. La vittima viene quindi sollecitata a cliccare sul link fornito nel messaggio per ottenere il denaro, dato che l'offerta durerà solo 5 giorni. L'email fasulla prosegue con un'accurata spiegazione della procedura da seguire per richiedere il fantomatico rimborso.
Lo scopo dei criminali è sempre lo stesso: convincere le potenziali vittime a cliccare sull'indirizzo fornito che conduce in una pagina di phishing in cui vengono richieste le coordinate della propria banca per una presunta verifica dell'account, passaggio indispensabile per il rimborso. L'obiettivo dei truffatori sono i dati sensibili, le password, i riferitimenti bancari. Purtroppo la mail è fatta molto bene e riproduce accuratamente il logo del Governo, dunque è facile cadere in inganno. Bisogna però tenere conto di alcuni indizi che possono aiutare nel riconoscere la truffa. Il mittente, ad esempio, è un indirizzo non istituzionale. L'oggetto della mail è "Avete diritto a un rimborso fiscale", e l'importo del rimborso è variabile e casuale. Il messaggio, inoltre, è indirizzato a un generico cittadino italiano. Infine vi è un senso di urgenza in tutto il testo che dovrebbe destare dei sospetti.
Agenzia delle Entrate raccomanda a tutti i cittadini di non entrare nel link
presente nella e-mail. Altro consiglio è quello di non aprire alcuna pagina collegata, e non scaricare niente. Ovviamente non devono essere comunicati per nessun motivo i dati personali, le password o le coordinate bancarie.
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