Perdere la vita per un pugno di like. Quegli influencer morti per un video o un selfie

Nell'ultimo anno c'è stato un drammatico incremento del numero di tiktoker e youtuber che hanno perso tragicamente la vita durante la realizzazione di contenuti per i social

Perdere la vita per un pugno di like. Quegli influencer morti per un video o un selfie
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Fino a che punto ci si può spingere pur di apparire e fare visualizzazioni sul web? Anche fino alla morte. La risposta è forte ma rispecchia ciò che è accaduto nell'ultimo anno con il drammatico incremento del numero di influencer, tiktoker e youtuber che hanno perso tragicamente la vita durante la realizzazione di contenuti per i social. Lewis Stevenson, 26enne inglese, è solo l'ultimo di una lunga lista di personaggi del web che sono morti in drammatici incidenti per un pugno di like.

Lewis Stevenson, precipitato per un video sul ponte

Lewis Stevenson stava scalando il ponte Castilla-La Mancha a Talavera de la Reina, in Spagna, quando ha perso la presa ed è precipitato nel vuoto, morendo sul colpo. Stevenson era volato in Spagna dal Regno Unito in compagnia di un amico per realizzare una serie di contenuti estremi per il web. La sfida, scalare il ponte più alto di Spagna e il secondo in Europa (con un'altezza di 192 metri), si è però trasformata in tragedia: a metà scalata lo streamer è svenuto - forse a causa di un calo di pressione - ed è precipitato nel vuoto, schiantandosi al suolo. Non era la prima volta che Lewis Stevenson scalava ponti e si arrampicava sui grattacieli. Il 26enne era esperto e la sua pagina Instagram, The Good time people, è piena di foto che lo immortalano appeso a un ponte o in cima a edifici altissimi. I familiari lo avevano scongiurato di non tentare la scalata al Castilla-La Mancha, preoccupati per lui, ma Stevenson è andato incontro al suo destino.

Aanvi Kamdar, il video poi la caduta nella cascata

Aanvi Kamdar aveva 27 anni ed era una travel blogger indiana con oltre 300mila follower su Instagram. Sulla sua pagina, The glocal journal, Aanvi condivideva foto e video con suggerimenti di viaggio e esperienze avventurose. Lo scorso luglio, proprio per realizzare nuovi contenuti, la giovane si era spostata nella regione del Maharashtra, nel sud-ovest dell'India, e si stava filmato ai lati della cascata di Kumbhe, quando è scivolata cadendo per oltre novanta metri. Quando i soccorritori l'hanno trovata, l'influencer era ancora viva ma a causa dei gravi traumi riportati nella caduta è morta poche ore dopo in ospedale.

Natalie Stichova, la ginnasta morta per un selfie con il castello

È morta per realizzare un selfie mozzafiato, invece, la ginnasta ceca Natalie Stichova. Il 15 agosto scorso la sportiva, 23 anni, si trovava in Germania in visita al castello di Neuschwanstein, quando è precipitata da un'altezza di oltre ottanta metri. Natalie era arrivata in Germania per una breve vacanza insieme ad alcune amiche e al fidanzato. La comitiva aveva raggiunto la sommità del monte Tegelberg, dove si trova il castello che si dice abbia ispira il film della Disney, "La Bella Addormentata". Per realizzare una foto perfetta che la immortalasse insieme al castello, la ginnasta ceca si è avvicinata pericolosamente verso il bordo di un dirupo e ha perso l'equilibrio cadendo nel vuoto. Soccorsa immediatamente, Stichova è rimasta in vita per una settimana ma i danni irreversibili riportati alla testa hanno spinto i genitori a staccare i macchinari, che la tenevano in vita. "Non si può morire così", aveva dichiarato un'amica al Daily Mail, il primo a parlare della tragedia.

Pan Xiaoting, morta in diretta mentre fa mukbang

È morta mangiando, invece, Pan Xiaoting, 24 anni, popolare streamer cinese che aveva fatto del mukbang il suo successo. Lo scorso luglio la 24enne è deceduta mentre stava affrontando una diretta lunga oltre dieci ore durante la quale ha ingurgitato così tanto cibo da morire. A portarla alla morte è stata la continua sfida con sé stessa e il desiderio di voler primeggiare nel fenomeno chiamato mukbang, una vera e propria challenge che prevede l'assunzione smodata di cibo. Gli esiti dell'autopsia hanno rivelato che lo stomaco di Pan era gravemente deformato e pieno di cibo non digerito a causa della sfida, che stava affrontando.

Morire per un pugno di like

L'elenco degli influencer morti per la visibilità è ben più lungo.

Negli anni si sono susseguite drammatiche le notizie di tragici incidenti dettati dalla voglia di apparire e dalla ricerca smodata del successo e della popolarità attraverso like e visualizzazioni sul web. Una pratica pericolosa non solo a livello psicologico, assicurano gli esperti, ma a quanto pare anche a livello fisico.

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