"Questione irrisolta". L'Eliseo provoca ancora l'Italia sui migranti

Alla vigilia del vertice mediterraneo di Alicante, fonti dell'Eliseo sottolineano come ci siano ancora divergenze sull'Italia sul tema migranti. "Questione non risolta"

"Questione irrisolta". L'Eliseo provoca ancora l'Italia sui migranti

La questione migranti "non è stata risolta". La Francia alza di nuovo il sopracciglio e torna a polemizzare con l'Italia. Tra Parigi e Roma le divisioni sulla responsabilità dei salvataggi in mare sono tutt'altro che sanate: lo fanno intendere fonti dell'Eliseo alla vigilia del vertice Med9 di Alicante, dove il tema sarà oggetto di discussione tra i leader dei 9 Paesi europei del Mediterraneo. Così, dopo aver fatto la morale al governo italiano (senza le carte in regola per poterselo permettere), i transalpini sono tornati a marcare il terreno sull'argomento deflagrato nelle scorse settimane con il caso Ocean Viking.

"Dall'Italia nessun cambiamento", l'attacco di Parigi

"La questione specifica dell'applicazione del diritto, che è la questione su cui eravamo divisi con le autorità italiane, non è stata risolta. Non abbiamo riscontrato, almeno in questa fase, alcun cambiamento nella posizione delle autorità italiane sull'applicazione del diritto dello Stato di bandiera, mentre noi riteniamo che il diritto preveda la responsabilità primaria degli Stati della zona Sar", hanno spiegato fonti francesi durante un briefing sul Med9, proprio in riferimento alla controversa vicenda della Ocean Viking. In quella circostanza, la nave Ong si era diretta in Francia dopo l'attracco negato dalle nostre autorità e i transaplini avevano strigliato l'Italia parlando di "brutto gesto". E la corresponsabilità tra Paesi Ue? Non pervenuta.

Caso Ocean Viking, le conseguenze

Ora, a meno di un mese da quello strappo, le medesime fonti vicine all'Eliseo hanno sottolineato che si sta collaborando "con i Paesi terzi per poter affrontare la questione in modo molto più ampio, ovvero cioè non solo tra Francia e Italia". Così, i francesi hanno stigmatizzato quanto accaduto con la Ocean Viking. "Un certo numero di Paesi terzi, e per di più europei, non sono stati coinvolti nella discussione, che si è concentrata su un confronto franco-italiano, mentre ovviamente va oltre questo...", hanno lamentato da Parigi, chiedendo che tutti gli Stati Ue "sentano la propria responsabilità e si impegnino in modo costruttivo" sul tema. Secondo alcuni, una presa di posizione strategica volta a dettare una linea chiara alla vigilia dell'imminente vertice mediterraneo: la Francia - sembra di capire - sostiene di fare già abbastanza e pretende che siano gli altri Paesi a spendersi sull'accoglienza.

Nessun bilaterale Macron-Meloni

Ad Alicante, a margine del vertice Med9 di domani, non ci dovrebbe peraltro essere alcun incontro bilaterale formale tra Emmanuel Macron e Giorgia Meloni. "Al momento non è previsto un incontro bilaterale formale, ovviamente si incroceranno", fanno sapere le fonti transalpine, sottolineando che il presidente francese e Giorgia Meloni si erano già visti due giorni fa a Tirana. "Per quello che sappiamo Meloni sta ancora cercando una data per la sua visita a Parigi, per la quale si è impegnata a lavorare" dopo le tensioni del mese scorso sull'Ocean Viking, hanno aggiunto i rappresentanti dell'Eliseo. Ma da palazzo Chigi è arrivata una secca smentita alla narrazione francese, che aveva chiamato in causa il nostro presidente del consiglio e i suoi futuri impegni.

La precisazione di palazzo Chigi: "Nessun invito dall'Eliseo"

In una nota, sono state proprio fonti vicine al premier Meloni a ripristinare un po' di chiarezza. Il presidente del Consiglio italiano - si legge - "non ha assunto alcun impegno per una visita a Parigi, né dall'Eliseo è arrivato alcun invito ufficiale".

Una precisazione arrivata in replica all'Eliseo, con la quale (non senza far trapelare un certo disappunto) le fonti di palazzo Chigi hanno sottolineando come inviti di questo tipo "non si facciano a mezzo stampa".

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