Lo scudo che respinge le torture telefoniche

Il disagio che producono queste telefonate vessatorie a raffica, da utenze sconosciute o risultanti straniere, alle quali rispondiamo poiché potrebbe essere una chiamata importante, e invece ci coglie quella voce spesso registrata o robotica

Lo scudo che respinge le torture telefoniche
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Egregio Direttore, non se ne può più di una miriade di telefonate che giungono sui cellulari di milioni di persone, con numeri quasi sempre con prefissi di gestioni telefoniche da telefonia non fissa. Poi arrivano chiamate con prefissi di città italiane e, poi, ancora, peggio, dall'estero. C'è una diffusione illecita dei dati personali per far lavorare persone illegalmente per conto di società che altro non sono che dei cani sciolti, perché non esiste nessun controllo. Si passa da voci registrate che dicono che hanno ricevuto «curriculum vitae» a persone che parlano per conto di telefonie mobili, assicurazioni, banche e molto altro. Pretendono, con insistenza, di voler stipulare al telefono contratti su energia elettrica, gas eccetera. Bisogna porre fine a questo stillicidio nazionale. Il governo deve provvedere affinché avvenga un capillare controllo con i mezzi che ha a disposizione.

Adalberto de' Bartolomeis

Caro Adalberto,
colgo volentieri lo spunto di riflessione offerto dalla tua lettera ponendo all'attenzione pubblica insieme a te una problematica seria. Mi riferisco appunto al disagio, e uso questo termine poiché di disagio si tratta, che producono in ciascuno di noi queste telefonate vessatorie che giungono a raffica, a qualsiasi ora, da utenze sconosciute o risultanti straniere, alle quali rispondiamo poiché potrebbe essere una chiamata importante, e invece ci coglie quella voce spesso registrata o robotica che ultimamente dice: «Ciao, abbiamo ricevuto il tuo curriculum». Penso che milioni di italiani abbiano vissuto questa esperienza e la vivano ogni dì, più volte al giorno. Io non ho inviato il mio curriculum a nessuno, anche perché alla mia età non mi metto di sicuro a cercare una occupazione alternativa a quella che già ho, e allora perché vengo contattato e vessato e chi ha fornito il mio contatto a questi molestatori seriali che ci e mi stalkerizzano?

Ce lo chiediamo tutti, lo so. E siamo rabbiosi, furiosi, in quanto queste molestie alla cornetta ci appaiono per quello che sono: violenze, abusi, soprusi, atti di sopraffazione, impedimenti alla nostra libertà personale. Io non posso sentirmi obbligato a togliere la suoneria per trovare pace, né devo rinunciare a potere sentire chi mi chiama, magari un familiare, perché potrei incappare nell'ennesima telefonata sgradita. Mesi fa mi è accaduto qualcosa di sconcertante: per giorni e giorni il mio cellulare è stato letteralmente tempestato di chiamate da numeri sempre nuovi, li bloccavo uno dopo l'altro, ma il fiume di squilli era inarrestabile. Per diversi giorni ho dovuto fare a meno del telefonino perché non ne potevo più. Ho percepito la cosa come una vera e propria persecuzione. Ad un certo punto ero disperato e ho chiesto aiuto, una soluzione definitiva ad un problema non più sopportabile. Inutile specificare che queste situazioni generano stress, ansia, malessere in chi le patisce, suo malgrado, e concordo con te che sia necessario agire perché i nostri dati, inclusi i numeri di telefono a cui sono collegati informazioni sensibili, vengano protetti da codeste ingerenze e codesti furti. Non sono geloso dei miei dati, semplicemente pretendo di non essere oppresso quotidianamente da martellanti e snervanti incursioni nella mia attività giornaliera e da aggressioni via etere ad opera di estranei con accento straniero che mi propongono offerte, contratti, premi, vantaggi di cui non mi frega un bel niente.

Dalle tue parole si evince la medesima esasperazione che ho provato io. Sottolineo che, pur avendo portato a termine, in quei giorni di telefonate a grappolo, i miei doveri, sono stato fortemente danneggiato dal fatto di avere dovuto fare a meno del cellulare per motivi di legittima difesa.

Gli strumenti per proteggersi esistono. Nel dicembre del 2024 è stato pubblicato sul sito governativo del Ministero delle Imprese e del Made in Italy un avviso in cui viene illustrato ai cittadini che è attivo il cosiddetto «registro pubblico delle opposizioni», servizio assolutamente gratuito per tutti i cittadini, i quali, una volta iscritti, non potranno più essere contattati da operatori di telemarketing, a meno che questi non abbiano ottenuto uno specifico consenso all'uso dei dati successivamente alla data di iscrizione. È sufficiente compilare un modulo elettronico o inviare una mail per uscire dall'incubo delle chiamate moleste. Nessuno ha il diritto di introdursi nella nostra esistenza in maniera tanto aggressiva e pervasiva.

Chi lo fa si potrebbe rendere autore dei reati di violazione della privacy, violenza privata, stalking, molestie e potrei continuare. Tanto, alla fine, nessuno di noi acquista niente. E mi domando per quale motivo queste compagnie non si arrendano.

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