Travaglio non c'ha capito nulla, l'errore di Natangelo e Jabalia: quindi, oggi...

Quindi, oggi...: il bombardamento a Gaza, la riforma costituzionale e Chiara Ferragni

Travaglio non c'ha capito nulla, l'errore di Natangelo e Jabalia: quindi, oggi...
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- Ignazio La Russa parla a titolo personale e quando lo fa su questioni davvero politiche non cade neppure nelle gaffe. Anzi: la dice giusta. “Io toglierei quel meccanismo che prevede che, una volta caduto un premier, possa nascere un altro governo con un altro presidente del Consiglio, a patto di essere sostenuto da chi ha votato almeno una volta la fiducia al precedente esecutivo”, spiega. ”Mi sembra arzigogolato. Se devi fare l'elezione diretta del premier, allora meglio farla fino in fondo. Sarebbe meglio dire: se il premier si dimette o viene sfiduciato, si torna al voto”. Lo abbiamo detto e scritto su questa rubrica solo due giorni fa. Non è che il presidente del Senato ci legge?

- Nella vignetta odierna di Natangelo si legge: “Giorno 25: la guerra entra ‘nel vivo’”. Al centro la Morte con la sua falce che cammina su una distesa di lapidi. Piccolo errore: tra Gaza e Israele stanno morendo in larga parte ebrei e musulmani. Quella distesa di croci, insomma, stona.

- Parliamo del bombardamento al “campo profughi” di Jabalia. Leggendo i racconti di chi c’è stato e valutando le fotografie che stanno uscendo in questi giorni, la zona bombardata da Israele è a tutti gli effetti il quartiere di una città: palazzi alti e vicoli stretti, al pari di tante altre zone di Gaza. Non è un classico “campo profughi” fatto di sole tende, come siamo abituati a immaginare. Insomma: Tel Aviv ha bombardato ampie zone della Striscia ma questa ci fa più effetto solo per tecnicamente lo definiamo “campo profughi”.

- Marco Travaglio è persona intelligente. Dunque quando scrive un’idiozia mi viene da pensare che lo faccia appositamente, dimostrando una coraggiosa dose di paraculismo. Travaglio sa bene infatti che il “premierato” non porterebbe affatto ad un regime “semidittatoriale”, soprattutto in questa sua forma annacquata che i ribaltoni li permette eccome. E sa anche di dire una scemenza quando afferma che “l’elezione diretta del premier non esiste in nessuna democrazia”, visto che in Francia e negli Usa eleggono “direttamente” il Presidente che ha poteri esecutivi. Dai direttore, non esagerare.

- Piccolo appunto per i tifosi della "sfiducia costruttiva" in stile Germania, Spagna e Belgio: in Italia non serve o meglio sarebbe inutile perché lascerebbe le cose esattamente come stanno. Mi spiego. Questo istituto permette al Parlamento di sfiduciare il governo solo se è in grado di proporre un altro premier; in alternativa si va al voto. Ehm, scusate: cosa cambierebbe rispetto al oggi? Forse vi dimenticate che i governi Dini, Monti, Renzi, Conte II e Draghi (vado a memoria) sono tutti nati in questo modo, anche se tecnicamente non c’era la sfiducia costruttiva. Il parlamento (o forze esterne) hanno silurato il premier eletto dagli elettori e hanno messo un altro al suo posto, poi votato da maggioranze raccogliticce. La storia insegna: i nostri parlamentari sono bravissimi a trovare le alternative ai premier eletti pur di non andare a casa e perdere lo stipendio. Evitiamo di dargli pure una scusa costituzionalmente garantita.

- Ecco perché in questa rubrica, unici forse nel circondario, guardiamo con sospetto anche la norma anti-ribaltone. Perché permettere al parlamento di sostituire un premier eletto direttamente dal popolo, anche se l’alternativa può arrivare solo dall’interno della maggioranza, lascia aperti non pochi spazi alle manovre di palazzo. Ripeto: ricordate il caso Gianfranco Fini.

- Continuo a leggere il suo editoriale e forse mi sbagliavo. Forse non lo fa apposta, forse Travaglio non c'ha proprio capito un fico secco.

- Chiara Ferragni imita Sharon Stone in Basic Instinct nell’iconica scena delle gambe accavallate, uno dei fotogrammi più sensuali di sempre.

Beh: Ferragni è una bella donna, le gambe non hanno nulla da invidiare a quelle dell'attrice, ma il risultato non è quello desiderato: la Stone fa tutto un altro effetto, ha classe, sensualità e trasmette non pruriginoso scandalismo. In fondo la classe non è acqua e in questo caso il divario tra le due appare incolmabile.

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