Droni contro le zanzare. Ecco come saranno utilizzati e perché

In arrivo un metodo innovativo per combattere l'invasione di zanzare. Così sono stati rilasciati degli esemplari portatori di un batterio letale per la loro specie

Droni contro le zanzare. Ecco come saranno utilizzati e perché
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Nella lotta alle zanzare, da sempre portatrici di gravi malattie, saranno presto arruolati anche i droni. In un recente lavoro di ricerca, un team internazionale di studiosi ha messo a punto un nuovo metodo per combattere ed eliminare questi insetti. Se il progetto andrà a buon fine, si potrebbero bonificare le aree dove questo genere di ditteri è maggiormente presente, diminuendo la loro popolazione in costante crescita e riducendo significativamente il rischio di malattie trasmesse.

Di cosa parla il lavoro del gruppo di ricerca? Il progetto consiste nel rilasciare un grosso numero di zanzare portatrici di un batterio letale per la loro specie. I droni, in questo caso, ricoprono un ruolo fondamentale: sta a loro, infatti, il compito di diffondere gli insetti infetti. Grazie all'uso di questa tecnologia, è stato possibile rilasciare moltissimi esemplari di zanzara portatrice di batterio. Un risultato nettamente superiore a quello ottenuto distrubuendo i ditteri manualmente.

Naturalmente questo tipo di lavoro è stato portato avanti in quelle zone in cui le zanzare sono vettori di patologie anche molto gravi: prima fra tutte la dengue. Il batterio utilizzato per infettare le zanzare, che fungono pertanto da "cavallo di Troia", ha la capacità di depotenziarle, se non addirittura ucciderle. Per ottenete ciò, gli scienziati hanno lavorato anni con degli esemplari allevati in laboratorio. Questi ditteri, una volta infettati con il batterio, vengono diffusi nelle zone in cui c'è maggior concentrazione di zanzare. I droni hanno velocizzato parecchio il processo.

Ogni drone è dotato di un contenitore appositamente realizzato per trasportare questi insetti, e può contenerne fini a 160mila. Una volta attivato, il dispositivo può rilasciare il quantitativo di zanzare necessario nelle zone prescelte, consentendo una distribuzione precisa e uniforme. Per adesso i risultati sono stati incoraggianti, come quelli registrati alle Fiji.

Una volta applicato questo metodo, la popolazione di zanzare si è drasticamente ridotta. Si pensi, dunque, a quanto sarebbe possibile ottenere continuando ad impiegare i droni per il trasporto di ditteri infetti per colpire i loro simili. Le reazioni sono state molto positive.

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