Unauto pirata ha prima travolto e poi trascinato per qualche metro un docente universitario di 55 anni, abbandonato poi in fin di vita in mezzo alla strada. Segni di frenata non ce ne sono, testimoni neppure e anche per questo il rapporto degli agenti della Polizia Stradale di Seregno abbonda di «si presume».
Sono le 3.30 del mattino a Lentate sul Seveso, al termine delle gallerie sulla superstrada Milano-Meda. In direzione verso Como si ferma unAudi 80. Luomo che è al volante, Anselmo Pizzala, 55 anni, docente universitario di chimica alluniversità Piemonte orientale di Novara, scende dal mezzo forse per chiedere soccorsi. Forse lauto ha avuto un guasto. Forse lingegnere, siamo sempre nel campo delle ipotesi, è stato colto da un leggero malore. Ha fatto appena in tempo a vedere i fari della macchina killer guidata dal pirata. Poi lo schianto: violento, inevitabile.
Il professore, che fino a qualche tempo era fa era titolare della cattedra di chimica allateneo dellInsubria di Como, è stato urtato in pieno. Non si sa ancora per quanto tempo è rimasto agonizzante sullasfalto. Il pirata non si è neppure preso limpiccio di fermarsi a verificare le condizioni del ferito. Ha pigiato forte il piede sullacceleratore ed è svanito nel nulla.
Un automobilista di passaggio vede lingegnere chimico disteso sullasfalto: si ferma subito e si rende conto della situazione. La vittima respira ancora, perde sangue, è in uno stato di semicoscienza. Non ha avuto la forza di dare indicazioni, dettagli del mezzo che lo ha travolto. Si muovono i soccorsi. Sul posto arrivano i volontari del 118. Il docente è caricato su unambulanza che parte come un razzo verso il pronto soccorso dellospedale di Cantù. Nonostante lintervento dei dottori per Anselmo Pizzala, non cè stato nulla da fare: luomo è deceduto poco dopo. Aveva le gambe fratturate, oltre a diverse ferite in varie parti del corpo. La drammatica sequenza dellincidente è al vaglio della polizia stradale che ha rilevato il fatto sotto la luce delle fotoelettriche.
Lindagine per risalire al pirata si preannuncia complessa. Gli agenti non hanno trovato una traccia, un frammento di vernice dellauto pirata, non conoscono la marca né il modello della macchina. Già da oggi le forze dellordine passeranno al setaccio tutte le carrozzerie della zona nella speranza di individuare la vettura killer.
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