I punti chiave
Non è bastato alla Fiorentina un Franchi dipinto di viola, con oltre 35.000 anime pronte a sospingere i padroni di casa verso la finale di Conference League, per raccogliere un grande risultato. I gigliati deragliano nella ripresa, dopo un primo tempo positivo e chiuso in vantaggio con il colpo di testa di Cabral, l'ex di turno. Nella seconda frazione gli uomini di Italiano abbassano il pressing, calano il ritmo e lasciano troppi spazi agli avversari che colpiscono con Diouf, autore di un gol spettacolare, e con Amdouni, in pieno recupero. Il risultato di 1-2 affossa una Fiorentina sprecona e disattenta, adesso costretta all'impresa in terra elvetica per non interrompere la sua cavalcata europea a un passo dall'ultimo atto di Praga. Appuntamento decisivo la prossima settimana, con estremo appello al St. Jacob Park per una sfida che ha già il sapore dell'impresa.
Primo Tempo
Il pubblico di Firenze risponde con calore e con passione, per spingere la Fiorentina verso una finale europea che manca dalla Coppa Uefa 1990. I gigliati si sono fermati alle semifinali nel 2008 e 2015, rispettivamente in Uefa ed Europa League. Per sfatare un tabù, Italiano affida la maglia da titolare a Ranieri per sostituire lo squalificato Milenkovic, mentre il resto della formazione è quello preventivato alla vigilia. Il Basilea di Vogel opera qualche cambio e, per la difficile trasferta toscana, cambia modulo e passa a un 3-5-2 con Augustin e Amdouni con licenza di segnare. Il primo squillo verso la porta di Hitz arriva al 3', con Cabral che incrocia di testa su traversone di Biraghi. Palla di poco a lato. La Fiorentina trascinata da un tifo viola incandescente, si spinge nell'area avversaria con continuità. Bonaventura si inserisce coi tempi giusti, conclude al volo ma la sfera sorvola la traversa. All'8' il Franchi si congela: il Basilea sfugge alla linea difensiva viola e segna con Augustin. Il VAR non convalida, è fuorigioco. Riprende fiato il Comunale di Firenze. Partita vivace e ritmi elevati. Dodò sulla fascia destra è una vera spina nel fianco degli elvetici, mentre Bonaventura presidia con fosforo la zona centrale del campo, dove gli svizzeri fanno buona guardia. Il Basilea, compatto e arcigno, si ritrae e punge in contropiede. Ikoné, il pericolo numero uno per l'allenatore Vogel, entra in partita al 14' con una percussione centrale, conclusa con un sinistro che prova a battere Hitz: il portiere svizzero fa buona guardia, bloccando la sfera a terra.
Il Basilea si rende estremamente pericoloso con Ndoye che sfugge a Ranieri, mette una palla in mezzo su cui si avventa Diouf che trova pronto Terracciano con la deviazione in corner. Prima ottima occasione per gli ospiti per andare in vantaggio. Gli svizzeri aumentano il pressing e trovano coraggio con il passare dei minuti. Prova a rimettere fuori la testa la Fiorentina al 24' con Nico Gonzalez, che aumenta i giri del suo motore e conquista un prezioso corner. Dagli sviluppi d'angolo Quarta svetta più in alto di tutti, Cabral prolunga di testa e palla che finisce in fondo al sacco. Fiorentina in vantaggio con l'ex di turno, che si conferma bomber implacabile in Europa. Il Basilea sembra accusare il colpo, ne approfittano Gonzalez e Biraghi che costruiscono delle interessanti trame sulla fascia mancina. Poco oltre la mezz'ora, il capitano viola prova il colpo dalla distanza, ma il tracciante si spegne al lato di Hitz. La Fiorentina soffre soprattutto le incursioni del veloce Ndoye sulla destra, che spesso mette in difficoltà Ranieri, l'uomo costretto all'uno contro uno. Sul finale di frazione Amdouni si mette in proprio per rimettere il punteggio in parità, ma l'attaccante conclude malissimo spedendo il pallone direttamente in curva Ferrovia. Allo scadere dell'unico minuto di recupero, la Fiorentina rientra negli spogliatoi meritatamente in vantaggio grazie al colpo di testa di Cabral.
Secondo Tempo
Le due compagini rientrano in campo per la ripresa confermando gli undici iniziali. Il Basilea si riversa subito all'attacco, provando a recuperare lo svantaggio con Ndoye prima e Burger poi. Il centrocampista svizzero schiaccia un bel pallone di testa, ma la conclusione finisce di poco a lato della porta difesa da Terracciano. Piccolo brivido per la Fiorentina, che approccia il secondo tempo con meno concentrazione. Al 53' la viola sfiora il raddoppio: Biraghi affila il mancino, pennella un perfetto lob per Mandragora che in area di rigore carica il sinistro che sfiora la traversa di Hitz. Primo squillo dei padroni di casa. Due minuti più tardi e anche Ikoné cerca la gloria personale, con un bel dribbling a rientrare e conclusione a giro che finisce alta. Francese ancora impreciso in fase realizzativa, ma molto attivo sulla corsia di destra e pericolo costante per il Basilea. In questa ripresa la Fiorentina surfa bene sugli esterni, specie con Dodò molto vivace e in grado di far venire gli incubi a Calafiori. L'ex Roma è infatti il primo a uscire dalla contesa, per lasciar spazio a Millar. Cambio che incrementa il potenziale offensivo del Basilea.
Ikoné sgasa, semina il panico tra gli avversari e viene steso. Dalla punizione susseguente la Fiorentina si getta in avanti con la torre di Cabral per Bonaventura che, sfuggendo agli avversari, pesca con un bel filtrante Madragora al limite dell'area che conclude debolmente alla destra di Hitz. Facile la presa per l'ex portiere del Borussia Dortmund. Al 70' Diouf va in percussione centrale con una difesa della Fiorentina disattenta, il numero 8 si fa venti metri di corsa e con una rasoiata a filo d'erba trafigge Terracciano. Risultato che torna in parità con una fiammata del più talentuso degli elvetici. Italiano, visibilmente scontento, stravolge il suo undici e inserisce forze fresche: dentro Brekalo e Castrovilli per Nico e Amrabat. Al 75' Cabral tenta la conclusione di prima intezione, ma il brasiliano stavolta sbaglia. La Fiorentina prova a riportarsi avanti sfruttando i calci piazzati: al 79' Quarta impatta bene di testa da corner, ma l'argentino non trova la via del gol. Per gli ultimi minuti Italiano si gioca anche le carte Jovic e Kouamè, al posto degli esausti Cabral e Ikoné. Trema la porta della Fiorentina all'83' con il colpo di testa di Amdouni, sospiro di sollievo per Terracciano e risultato che resta in parità. La risposta viola arriva con un'azione convulsa, sciupata malamente da Castrovilli. Manciata di minuti anche per Barak, che rileva Bonaventura, e per Males, che sostituisce Burger. Proprio il ceco ex Verona costruisce un'ottima azione, che Kouamè nell'area piccola non converte in rete. Altra buona chance gigliata gettata alle ortiche. Al 92' il Basilea si prende la partita: Amdouni spacca la porta di Terracciano con un destro violento, raccogliendo l'ottima assistenza di Males. Crolla sul finale la Fiorentina, che adesso ha bisogno di un'impresa in trasferta per agguantare la finale di Conference League. Lacrime viola sopra il prato del Franchi.
Il tabellino di Fiorentina - Basilea
FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Dodò, Quarta, Ranieri, Biraghi; Amrabat (71' Castrovilli), Mandragora; Ikoné (80' Kouamè),, Bonaventura (86' Barak), Nico Gonzalez (71' Brekalo); Cabral (80' Jovic). A disposizione: Cerofolini, Vannucchi, Venuti, Terzic, Igor, Bianco, Duncan, Barak, Saponara, Jovic. Allenatore: Vincenzo Italiano.
BASILEA (3-5-2): Hitz; Lang, Nuhu, Pelmard; Ndoye, Diouf, Xhaka, Calafiori (62' Millar), Burger (86' Males); Augustin (77' Zeqiri); Amdouni. A disposizione: Salvi, Vogel, Fink, Novoa, de Mol, Esslam, Kade, Frei, Novoa. Allenatore: Heiko Vogel.
Marcatori: 25' Cabral (F), 70' Diouf (B), 90+2 Amdouni (B)
Ammoniti: Nuhu (B), Vogel (B), Ndoye (B)
Arbitro: François Letexier (Francia)
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.