![Stellantis, a Mirafiori il nuovo impianto produttivo dell’innovativo cambio eDCT per vetture ibride e plug-in](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/xl/public/foto/2024/04/11/1712853992-edctplant-turin-2.png?_=1712853992)
“Siamo un’azienda pragmatica, facciamo fatti e non parole e la nostra missione è molto chiara: fornire una mobilità sicura, sostenibile e accessibile. Lo stiamo realizzando step by step, guardando non soltanto al futuro della nostra azienda per creare un business profittevole ma a quello delle generazioni che verranno. I nostri passi: sette mesi fa l’inaugurazione del Battery Lab per arrivare a batterie per le auto elettriche che raddoppino la potenza, quattro mesi fa il Circolary economy hub, il primo laboratorio per il riciclo anche per soddisfare il comportamento tecnologico dei trenta-quarantenni che danno grande valore all’estensione nel tempo dei beni materiali per proteggere l’ambiente e oggi l’apertura ufficiale del nuovo impianto produttivo dell’innovativo cambio eDCT per vetture ibride e plug-in ibride, un passo fondamentale verso l’elettrificazione". Le parole di Carlos Tavares, amministratore delegato Stellantis, accompagnano l’inaugurazione dell’Assembly Plant, il nuovo impianto per la produzione di cambi elettrificati a doppia frizione che fa parte del Mirafiori automotive park 2030, unico sito al mondo dove sono racchiusi i tanti pezzi del puzzle auto, dal design all’engineering alla componentistica.
![Stellantis](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/lg/public/foto/2024/04/11/1712854077-edctplant-turin-1.png)
Un Assembly Plant reso produttivo in 18 mesi all’interno dello storico sito di Mirafiori, che occupa una superficie di 17mila metri quadrati, 500 dipendenti a regime, in grado di produrre 2100 unità al giorno (800 già realizzati dall’inizio di marzo), 600mila all’anno, con un’automazione del 45% nelle 4 fasi di produzione, dal preassemblaggio al montaggio principale, dal dressing al testing su 12 “stazioni” che simulano altrettante auto e che controllano le centinaia di funzioni del nuovo cambio. Un cambio che integra un motore elettrico da 21 kW in una trasmissione a doppia frizione che promette fino al 20% in meno di emissioni di Co2 e di guidare al 50% nel ciclo urbano con il motore a combustione spento. Made in Torino ma montato sulle automobili che escono dagli stabilimenti di Spagna, Slovacchia, Marocco. Taglio del nastro a quattro con il sindaco Stefano Lo Russo, il presidente di Regione Piemonte Alberto Cirio e Leonardo Rossi Stellantis eDCT Plant Manager e poi si accendono i robot e sui nastri trasportatori corrono i pezzi di un cambio che farà viaggiare Stellantis verso il futuro.
“Un altro investimento a Torino, in Italia, che ci condurrà a mettere in atto il nostro piano strategico Dare Forward 2030”, promette Tavares, “per puntare a produrre veicoli più efficienti, più accessibili alla classe media e con un impatto positivo sul pianeta. Posso comprendere che questo possa creare ansia perché l’ignoto provoca sempre ansia, ma trasformeremo questo mondo per farlo diventare un nuovo mondo”.
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