Prestito personale o finalizzato? Ecco cosa è meglio chiedere

Il primo è un finanziamento che, in caso di esito positivo della richiesta, viene liquidato direttamente al cliente, mentre il secondo è legato all'acquisto di un bene presso un esercizio convenzionato e la somma richiesta viene versata all'esercente

Prestito personale o finalizzato? Ecco cosa è meglio chiedere
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Chiedere un prestito è una pratica molto comune in Italia, infatti a inizio 2023 su 25,7 milioni di famiglie del Belpaese, quelle che avevano acceso un mutuo erano circa 3,5 milioni su un totale di 6,8 milioni di cittadini indebitati anche con altre forme di finanziamento. Ci sono però diverse tipologie di prestito, tra queste le più gettonate riguardano quello personale oppure il finanziamento finalizzato. Il primo è uno strumento che, in caso di esito positivo della richiesta, viene liquidato direttamente al cliente, mentre il secondo è legato all'acquisto di un bene presso un esercizio convenzionato e la somma richiesta viene versata all'esercente. Ecco le caratteristiche dei prodotti citati e cosa conviene chiedere.

L'opzione personale

Il prestito personale è un credito che viene fornito ai consumatori che consiste nel finanziamento di una determinata somma, solitamente compresa tra i 200 e i 75mila euro, questo può essere rimborsabile secondo un piano di pagamento a rate costanti. Si tratta di una forma di credito “non finalizzato” proprio perché il finanziamento non è collegato all’acquisto di un bene o servizio specifico. Il trend di questo strumento ha un segno negativo. Infatti nel 2023, secondo i dati di un’analisi firmata Experian assieme a Segugio.it e il portale di comparazione del gruppo MutuiOnline su 80 milioni di posizioni, al Sud questa tipologia di strumenti sono pari solo al 24%, la motivazione è dovuta a una distribuzione della popolazione differente rispetto al Nord Italia.

Il prestito finalizzato

Il prestito finalizzato ha l’obiettivo di permettere di acquistare un determinato bene o l’accesso a un servizio. Il nome di questo strumento deriva dalla sua funzione di assolvere una finalità specifica. Il venditore è convenzionato con una o più banche finanziarie e il consumatore potrà pagare quanto acquistato a rate. Non è possibile chiedere una cifra superiore al valore del bene. I vantaggi sul prodotto riguardano la possibilità di avere accesso immediato al bene, inoltre non vengono impiegati i risparmi del cliente ed è possibile ottenere ulteriori sconti tramite la proposta finanziaria che viene fatta. Nel 2023 il mercato di questa tipologia di strumenti è notevolmente cresciuto, nel mese di ottobre è stato registrato un incremento del 7,8% rispetto allo stesso periodo nel 2022.

Ci sono comunque delle distinzioni a livello territoriale: nel Nord-Ovest è aumentato 18,08%, nel Nord-Est del 13,98%, al Sud decresce leggermente del 4,17% ma detiene a quota più significativa di prestiti finalizzati che superano il 38%. Questo viene richiesto specialmente per liquidità, consolidamento e acquistare auto usate nella misura rispettivamente del 27%, 16% e 18%.

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