Al Bano dovrà dare più soldi alle figlie

La Suprema Corte ha accolto la richiesta di Romina Power di un congruo assegno mensile da parte di Al Bano a favore delle due figlie maggiorenni, Cristel e Romina Jolanda, mentre ha respinto la richiesta della cantante di un assegno di mantenimento per lei. «L’unico aspetto positivo della sentenza della Cassazione è che viene meno l’assegno a Romina Power»: questo il commento a caldo di Al Bano Carrisi. I giudici hanno anche voluto ribadire un concetto che riguarda la nuova legge sull’affidamento condiviso: gli emolumenti per i figli non dovranno essere divisi a metà ma continueranno a essere stabiliti in base al reddito dei genitori. Con questo principio hanno stabilito che Al Bano deve sobbarcarsi un cifra da stabilire (Romina ha chiesto diecimila euro al mese per ogni figlia).
Al Bano si dice «sorpreso» della sentenza e si definisce «beffato» e urla allo «scandalo», in riferimento alle richieste dell’ex moglie. «Se uno commette un incidente, perchè a pagare deve essere quello che lo ha subito? Dopo un amore di 25 anni e un matrimonio di 30 è stata Romina a decidere di andare via». Con queste premesse, aggiunge, «non capisco perchè la giustizia debba condannare me che ho dovuto subire queste scelte. Io sono veramente per la parità dei sessi, e invece il tribunale punta l’indice contro di me. In questi anni - aggiunge - ho pagato tutto io. Romina jr e Cristel hanno studiato nelle migliori scuole: la prima, la più piccola delle due, a Roma al Marymount e l'altra, assecondando un suo desiderio, in Svizzera. Ma ne sono contento, non mi sento una vittima per questo. Se ora dovrò versare più soldi, non vorrei che mi costringessero ad andare a rubare».

Dopo la separazione, e prima del divorzio, «Quando è iniziata la mia relazione con Loredana Lecciso, lei ha iniziato a farmi la guerra. Non so che cosa scatta nella mente di una donna, per questi anni le ho sempre versato 3.600 euro al mese».

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