A due mesi esatti dal crollo di una palazzina che ha ucciso cinque donne a Barletta, sono finite agli arresti domiciliari quattro persone per disastro colposo, omicidio colposo plurimo e lesioni.
In manette il titolare e due dipendenti dell’impresa appaltatrice dei lavori di demolizione dell’area confinante con l’edificio crollato e il titolare dell’impresa di costruzioni proprietaria dell’area su cui sarebbe dovuto sorgere il nuovo stabile. Interdetto dalla professione l'architetto, progettista nonchè direttore dei lavori.
Secondo le indagini della Procura di Trani, i quattro arrestati avrebbero eluso l’ordinanza di autorizzazione dei lavori secondo cui dovevano essere eseguiti solo lavori di "rimozione delle macerie presenti sul sito" per permettere indagini sulle fondamenta necessarie a riprendere le attività nel cantiere in totale sicurezza. Invece, dal 28 settembre, sempre secondo l’accusa, furono fatte opere di demolizione.
Inoltre i lavori ssarebbero dovuti essere eseguiti con mezzi manuali e di piccole dimensioni e non con mezzi meccanici, con un’escavatrice dotata di benna, senza puntellamenti o sostegni per impedire cedimenti come è accaduto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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