
Nella lotta al tumore uno degli alleati più importanti è il tempo. Riconoscere presto la malattia ed essere in grado di intervenire il prima possibile è fondamentale per il trattamento e la risoluzione di certe patologie. Ecco perché è così importante conoscere il proprio corpo e saper individuare quelle anomalie che non sempre riconducono a qualcosa di grave, ma che sono comunque meritevoli di attenzione.
L'American Society of Clinical Oncology, società americana specializzata in oncologia clinica, ha realizzato una lista composta di tredici punti da offrire alle donne come vademecum. Un prontuario da tenere presente per imparare a interpretare segni e sentomi del proprio organismo, e per capire quando è il momento di rivolgersi al medico.
Prima di passare alla lista, è bene fare una precisazione.
I sintomi riportati non sempre sono riconducibili al tumore, a volte significano altro e si rivelano causati da malattie molto meno pericolose. Tuttavia, si tratta di manifestazioni da non sottovalutare, e da ritenere meritevoli di una visita medica.Perdita di peso immotivata. Un campanello d'allarme è sicuramente la perdita di peso non giustificata da una dieta che stiamo seguendo nel periodo. Perdere molto peso, e in tempi celeri, senza aver modificato l'alimentazione, non è un buon segnale. Si tratta di una condizione che dovrebbe essere esaminata da un medico. Spesso si tratta di un problema alla tiroide (accade di frequente nelle donne), oppure può essere un effetto del colon irritabile o del morbo di Crohn. A volte, però, può indicare la presenza di un tumore, dato che le cellule cancerogene "bruciano" molta energia;
Gonfiore addominale. Si tratta di una condizione comune, e tipica di molte donne. Solitamente non si tratta di qualcosa di grave. Tuttavia, quando si associa a dolore, sensazione di pienezza senza aver mangiato, debolezza e mal di schiena, può essere sintomo di tumore alle ovaie;
Alterazione del seno. In questo caso rientriamo in una parte del corpo a cui le donne devono dare necessariamente attenzione. Oltre ai noduli, che fanno subito pensare al cancro alla mammella, una donna deve considerare anche altre modificazioni, come un arrossamento della pelle, un ispessimento simile alla "buccia d'arancia", o a una introflessione del capezzolo. Attenzione anche alle perdite dai capezzoli;
Sangue fra i cicli. Una donna dovrebbe prestare attenzione anche nei casi in cui abbia delle perdite fra un ciclo mestruale e l'altro. In caso di donne fertili delle perdite possono essere dovute a delle variazioni ormonali. In menopausa, invece, possono essere spia di cancro all'endometrio o alla cervice uterina;
Alterazioni della pelle. Occhio ai nei, che dovrebbero sempre essere controllati, specie se cambiano. Stesso discorso per un arrossamento cutaneo che non guarisce, potrebbe trattarsi di un basalioma. Arrenzione anche a delle zone di pelle ruvida, simile a verruche: potrebbe essere un carcinoma spinocellulare. Se i problemi durano da più di 6 settimane, è bene sottoporsi a una visita;
Sanguinamenti ingiustificati. Andrebbero sempre indagati per risalire alle loro cause. Sangue nelle feci e nelle urine possono indicare la presenza di emorroidi o di cistite. A seconda del tipo di sangue, però, potrebbe essere spia di tumore al colon, o di tumore alla vescica;
Alterazioni della bocca. Escoriazioni delle gengive, oppure piccole piaghe sulla mucosa del cavo orale, richiedono una visita, specie se non si risolvono da sole. Potrebbe trattarsi di un tumore alla bocca;
Occhio al dolore. Solitamente il dolore non è associato al tumore, ma ci sono le eccezioni. Uno dei sintomi del cancro all'esofago, per esempio, è proprio il dolore associato alla deglutizione. Stesso discorso per quanto riguarda il mal di testa;
Linfonodi. Un rigonfiamento dei linfonodi è spesso associato a un'infezione, ma non sempre è così, per questo si dovrebbero fare dei controlli. In alcuni casi, infatti, i linfonodi che si ingrossano possono essere spia di leucemie o linfomi;
Febbre persistente. Leggeri febbri che non passano dovrebbero essere indagate. Spesso non sono associate a tumore, ma può capitare che la presenza del cancro provochi un aumento della temperatura;
Stanchezza e affaticamento. Provare stanchezza, specialmente in certi periodi, è assolutamente normale. Quando è immotivata e prolungata, però, potrebbe essere stata innescata da carenze nutrizionali o da un'anemia causata da cancro;
Tosse. Una tosse persistente, secca, frequente e non motivata da altro dovrebbe sempre essere esaminata, perché potrebbe essere spia di cancro ai polmoni;
Sudorazione notturna. Una sudorazione eccessiva di notte è da considerarsi normale in menopausa, ma quando si accompagna a prurito, febbre, stanchezza e linfonodi ingrossati potrebbe indicare la presenza di un linfoma di Hodgkin, un tumore del sangue.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.