Benzina, continua la corsa al rialzo

La verde ha raggiunto quota 1,367 euro. Livelli record per il gasolio. Cala il petrolio

da Milano

Le conseguenze delle impennate dei prezzi del petrolio e dei carburanti si stanno facendo sempre più sentire sui listini della benzina in Italia, dove la verde ha ormai raggiunto quota 1,367 euro il litro dopo gli ultimi rincari e anche il gasolio si attesta su livelli record sfondando 1,2 euro. In attesa delle misure governative, che non arriveranno comunque prima di metà mese, Altroconsumo ha invitato gli automobilisti a boicottare i punti vendita più cari, mentre Intesaconsumatori ha stimato in 1.000 euro annui in più a famiglia i costi derivanti dai rincari di carburanti, gas, luce, trasporti e riscaldamento. Il presidente dell’Unione petrolifera, Pasquale De Vita, ha difeso però le compagnie, che soltanto ora starebbero recuperando «solo parzialmente» le forti fiammate registrate sui mercati dalla materia prima.
Complice la chiusura del mercato Usa, il ricorso alle scorte strategiche deciso dall’Aie e la ripresa dell’attività prima del previsto di alcune raffinerie colpite dall’uragano Katrina, ieri le quotazioni del petrolio sono scese a Londra a 64,72 dollari il barile, 1,34 dollari in meno rispetto alla chiusura di venerdì.

Il Wall Street Journal ricordava comunque ieri che Katrina fa aumentare il rischio di una crisi energetica globale in seguito ai danni provocati alle strutture petrolifere. Secondo alcuni economisti la crescita del Pil Usa sarà ridotta tra lo 0,5 e lo 0,7% nel terzo e quarto trimestre.

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