"Se Renzi non vuole perdere quel minimo di credibilità che ha dovrebbe non lasciare il governo, ma lasciare la politica". Lo ha detto Silvio Berlusconi al Corriere.it nell'ultimo giorno di campagna elettorale prima del referendum costituzionale
"Se vince il No starà al Pd e al Quirinale decidere se Renzi deve continuare, ma io non credo ci sarà un governo di tecnici, quindi vediamo che succede", ha spiegato il leader di Forza Italia, "Anche oggi ha detto di non essere di quelli che resta attaccato alla poltrona. Come si potrebbe pensare che resti al governo? E non lo dico io, è lui che lo ha detto pubblicamente e più volte e per me la parola è sacra". Di certo, ha aggiunto poi nello studio di Enrico Mentana, "Matteo Renzi ha governato molto male".
In caso di vittoria del No, comunque, Berlusconi sarebbe disponibile a una nuova Assemblea costituente. E a un tavolo anche coi Cinque Stelle per trovare l'intesa su una nuova riforma: "Non ci sarà Grillo ma ha dei giovani che si stanno comportando bene e sarei fiducioso che ci fossero loro", ha detto a Mentana il Cavaliere, riferendosi - pur senza citarli esplicitamente - Luigi di Maio e Alessandro Di Battista.
Attenzione anche ai brogli: "Noi abbiamo una tradizione negativa, in molte occasioni ci sono stati sottratti dei voti dall'abilità nel fare brogli da parte della sinistra e fino a quando noi non avremmo un voto diverso da quello con la matita su una scheda con una X e non avremmo una situazione tecnologicamente avanzata i brogli sono possibili", ha spiegato.
In ogni caso il Cavaliere - che ha spiegato di "non temere per le aziende di famiglia" - non crede che si andrà ad elezioni anticipate né che Matteo Salvini possa prendere il suo posto in una eventuale coalizione: "Salvini lo apprezzo ma non lo considero come un possibile leader del centrodestra perché molti moderati non lo voterebbero, quindi dobbiamo trovare un leader voluto da tutti, ma per fortuna le elezioni ci saranno tra un anno e mezzo perché ci sarà un governo per fare la legge elettorale, che secondo me non può essere che proporzionale".
Si candiderà lui? Ovviamente c'è da attendere la sentenza della Corte di Strasburgo, "ma l'età, i miei familiari e i manager sperano che ciò non accada, sono molto protettivi e sono contrari, ma quando arriverà la sentenza ci sarà da prendere una decisione".
Dalla sua pagina Facebook Berlusconi ha inoltre lanciato l'ultimo appello al voto prima del silenzio elettorale: "Care Amiche, cari Amici, domenica prossima, lo sapete, c’è il referendum. E voi avete nelle vostre mani un diritto importante, quello di andare a votare per evitare che Renzi diventi il vostro padrone e il padrone dell’Italia".
"Dovete ricordare a tutti che questo referendum non ha il quorum", dice il Cavaliere, "Non c’è bisogno, perchè sia valido, che vadano a votare un certo numero di persone: se anche votasse un solo italiano e votasse sì, il referendum sarebbe valido con effetti devastanti per la nostra democrazia. Per questo dovete insistere con i vostri famigliari, con i vostri amici, con i vostri conoscenti, affinché vadano tutti a votare.
Stare a casa significa farsi del male, fare del male all’Italia, e fare un favore invece a Renzi che per come ha governato e come governa da tre anni, e senza mai essere stato votato, non se lo merita di certo. Perciò, lo ripeto, dovete andare a votare e convincere tutti ad andare a votare per dire un fermo, deciso, responsabile No, per difendere così gli interessi di tutti noi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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