Bersani apre sulle riforme: "Siamo disponibili" Ma Di Pietro frena: "Si scordino l'immunità"

Roma - Il Pd è disponibile alle riforme purché "non comportino uno tsunami di leggi ad personam". Lo ha detto il segretario Pier Luigi Bersani durante una conferenza stampa convocata nella sede del partito. "Siamo disponibili alle riforme purché siano di sistema - ha spiegato - se la destra turba le condizioni politiche invadendo il parlamento con uno tsunami di norme che sotto la veste di carattere generale hanno il solo scopo di risolvere i problemi del premier allora si prende la responsabilità di far fallire il confronto". Infine il segretario del Pd si è rivolto così al presidente del Consiglio: "Berlusconi dimostri adesso, davanti alla nostra disponibilità a fare le riforme, se mette avanti se stesso o i problemi del Paese".

Agenda del governo da correggere L’agenda del governo fissata ieri da Berlusconi è "sbagliata e va corretta". Il segretario del Pd iporta l’esempio di altri paesi in cui le priorità del 2010 sono ben diverse da quelle dettate dal premier Berlusconi. "Vogliamo guardarci un po' in giro? Alla ripresa dei lavori al parlamento Usa si discute di sanità, crisi, green economy. In Germania di carico fiscale su lavoratori e imprese. In Francia di disoccupazione. In Spagna è in calendario un dialogo sociale sull’occupazione. In Gran Bretagna si parla di fisco per lavoro e imprese. Possibile che noi apriamo l’anno discutendo di processo breve?", chiede Bersani. "Qui c’è qualcosa che non gira. Per questo -spiega Bersani- avanziamo una proposta per accorciare la distanza tra la politica e il Paese. Apriamo una discussione pubblica in parlamento, in dirette televisiva, su tre punti: proposte sul mercato del lavoro dei giovani, scuola, carico fiscale per famiglie e imprese. Facciamo una discussione pubblica in cui governo e opposizione portano proposte concrete su questi tre punti. Basta con le intervistesse inconcludenti e le affermazioni che vengono subito smentite".

Bonaiuti: tsunami deriva da certa giustizia "Bersani dice di essere disponibile alle riforme e questo è un bene. Ma dovrebbe sapere altrettanto bene che lo tsunami, il maremoto lo ha scatenato certa giustizia politica contro Berlusconi negli ultimi 15 anni". È quanto ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti, rispondendo al segretario del Pd.

Di Pietro: alleanza a rischio Il Pd deve "pensarci bene" prima di sedersi al tavolo delle riforme con il centro destra. Bersani dovrà evitare "ammiccamenti" sul tema della giustizia se non vuole compromettere la possibilità di un’alleanza con l’Italia dei valori. Antonio di Pietro lo dice durante una conferenza stampa, dopo che ieri il presidente del Consiglio ha ribadito d voler procedere con le riforme a cominciare della giustizia. "Ieri il presidente del Consiglio - dice Di Pietro - ha spiegato di voler andare avanti con le riforme e al primo posto ha messo la giustizia. Non per migliorare la funzionalità del sistema ma per cercare l’impunità per se stesso. Insomma dice Di Pietro, »prima di sedersi al tavolo delle riforme si capisca bene di che riforme stiamo parlando".

Di sicuro avverte, Idv non accetterà ambiguità sulla giustizia: "Ho visto che al Senato il Pd ha presentato una proposta di legge per reintrodurre l’immunità parlamentare. Noi vogliamo essere alleati con il Pd ma se lo scordano se pensano di poter essere contemporaneamente alleati con noi e fare ammiccamenti con gli assassini della democrazia".