Bimbo ferito: l’amico adulto voleva stuprarlo

Arrestato il maniaco. Per non far gridare il bambino gli ha rotto la testa

da Bruxelles

La cittadina di Verviers, nei pressi di Liegi, tira un sospiro di sollievo, come tutto il resto del Belgio per il ritrovamento di David Henriet, il bimbo di nove anni, scomparso venerdì sera sotto casa della madre. Ma di nuovo ritorna, opprimente più che mai, l’incubo pedofilia. Chi può scordare le immagini di Stacy e Nathalie, le due sorelline massacrate da un bruto dopo essere state rapite durante una festa a Liegi?
Il piccolo David, ferito, legato e imbavagliato, lungo un sentiero di campagna a circa nove chilometri dal luogo del squestro. Ieri la polizia ha fermato un amico di famiglia dei genitori, - Benoit D., 21 anni. Il piccolo, stando a quanto dichiarato dall'uomo e dai primi riscontri medici, non avrebbe subito violenza sessuale ma solo molestie.
Il bambino è in condizioni stazionarie dopo aver subito un primo intervento alla testa: al momento del suo ricovero nell'ospedale di Verviers David aveva infatti due fratture del cranio.
L'uomo ha raccontato agli inquirenti che, una volta salito in macchina, il piccolo si sarebbe tolto la t-shirt per il gran caldo e che a quel punto avrebbe tentato di avere un rapporto sessuale con lui. Il bambino si è opposto e ha minacciato di raccontare tutto alla madre. A quel punto Benoit.D lo ha imbavagliato per impedire che urlasse attirando l'attenzione dei passanti.

Gli inquirenti hanno da subito seguito la pista dell'amico di famiglia e in casa sua hanno trovato, oltre a un manganello e a scritti nel computer con fantasie sessuali sul bambino, anche il nastro adesivo che è servito per legare il piccolo David, prima di abbandonarlo in campagna.

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