Bomba carta ai giardini Il vigile: "Qualcuno poteva farsi male"

In Largo Marinai d'Italia. L’ordigno rudimentale, un petardo magnum, è stato scoperto per caso da una signora Il «ghisa-eroe» lo ha allontanato dalla strada. Sul posto sono intervenuti gli artificieri

«Scusi signor vigile, mi sa dire di cosa si tratta?». La signora di mezza età accompagnata da un cagnolino che ieri mattina, intorno alle 10.30, si è avvicinata al vigile di quartiere nei giardinetti di largo Marinai d’Italia, teneva tra le mani un sacchetto di plastica, tipo quelli del supermercato. Dentro ci aveva messo qualcosa che si presentava come la metà di un grosso guscio d’uovo di colore nero che, ha detto, aveva appena trovato a terra. Il ghisa - Dino M., 40 anni - l’ha osservato meglio e ha capito che quell’«uovo» aveva una linguetta e un detonatore, proprio come una vera bomba e quindi non prometteva niente di buono. Così ha preso il sacchetto e ciò che conteneva e, spedito, l’ha portato al vicino comando della polizia municipale di zona 4, in via Bezzecca 20. Ha appoggiato il sacchetto al muro («in modo che, se l’ordigno fosse esploso, non avrebbe creato danni particolari» spiegherà poi), quindi ha chiamato la polizia. Nell’attesa, e per maggiore sicurezza, ha avvertito la segreteria della vicina scuola elementare e media «Carmelita Manara», in via Bezzecca 18, poi ha cercato la signora con il cagnolino, per farsi spiegare esattamente dove e come lo avesse trovato, ma la donna era sparita.
Sul posto sono giunte due volanti e gli artificieri della polizia Scientifica. Che hanno aperto il congegno trovandovi una sostanza bianca, tipo farina, e hanno concluso che si poteva lanciare e - avendo una linguetta e un detonatore - poteva anche esplodere. «Ma sembra tanto uno di quei grossi petardi, i petardi magnum che si usano l’ultimo dell’anno» ha azzardato uno di loro. Sta di fatto che se lo sono portati via per poterlo analizzare nei loro laboratori.
Ci è voluta qualche ora perché tutti tirassero un sospiro di sollievo. «Non era altro che un petardo, proprio un petardo magnum - ha spiegato la questura -. Il cosiddetto mezzo “uovo” è una sorta di reggi petardo. E la sostanza farinosa è un inertizzante, cioè è innocua: non è niente di organico o infiammabile. Poteva ferire? Sì, come può ferire un petardo».
«Il vigile ha compiuto un gesto di coraggio.

Poteva bloccare la zona e creare allarme nella cittadinanza, invece ha agito con coraggio portando l’ordigno in un luogo sicuro» ha commenta Roberto Miglio, sindacalista dei vigili del Csa che lavora al comando di zona 4 e che ieri ha assistito a tutta la scena. Anche il comandante della polizia municipale Emiliano Bezzon e il vicesindaco Riccardo De Corato si sono complimentati pubblicamente con il vigile-eroe.

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