Bombe in moschea Almeno 37 vittime nell’est dell’India

New Delhi. Il terrorismo torna a colpire pesantemente in India: tre, o forse quattro ordigni sono esplosi ieri in una affollata moschea di Malegaon, nello stato occidentale del Maharashtra, causando la morte di almeno 35 persone e il ferimento di altre 50. Al momento dell’attentato migliaia di fedeli musulmani erano impegnati nei riti del venerdì nella moschea di Nurani, la più importante di Malegaon, città di 700.000 abitanti situata 250 chilometri a nord-est di Mumbay (l’ex Bombay). La ricorrenza dello Shab-e-barat, in cui i musulmani pregano per i defunti aveva attirato più persone del solito. Almeno due degli ordigni sono esplosi verso le 14 (le 9.30 in Italia) nel recinto del cimitero e un altro, subito dopo, in una piazza antistante il complesso di edifici religiosi.

Una delle bombe, quella che avrebbe causato il maggior numero di vittime, sembra fosse stata piazzata sul portapacchi di una bicicletta. Le esplosioni hanno seminato il panico e secondo la polizia diverse persone, soprattutto donne e bambini, sono morte calpestate nella calca.

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