Bond argentini: in arrivo nuove proposte

L'Argentina ha versato ieri 9,5 miliardi di dollari al Fondo monetario internazionale (Fmi) per rimborsare l'intero debito con l'organismo internazionale, mentre la stampa di Buenos Aires scrive che il governo prepara una offerta per i risparmiatori rimasti fuori dal concambio del debito in default. Come annunciato giorni fa dal presidente Nestor Kirchner, le autorità argentine utilizzeranno denaro proveniente dalle riserve monetarie che in parte è depositato presso lo stesso Fmi ed in parte giace presso la Banca dei regolamenti internazionali di Basilea per portare a buon fine l'operazione. La perdita di riserve sarà compensata alla Banca centrale con un titolo in dollari e a dieci anni emesso dal Tesoro argentino. Intanto il quotidiano Clarin scrive che il ministero dell'economia argentino sta studiando una nuova offerta per quel 23,8% di possessori di 19.518 milioni di dollari di bond argentini in default (moltissimi italiani) che non hanno aderito al concambio della prima parte del 2005.

Secondo quanto ha potuto apprendere il giornale, si tratterebbe di mettere a disposizione per la ipotetica Fase 2 un titolo Discount (con un taglio del 67% nominale del debito), senza il pagamento di interessi accumulati e soprattutto senza il tagliando legato alla crescita del Pil. Clarin indica infine che i contatti con i detentori dei bond comincerebbero nel secondo trimestre del 2006 e che l'operazione potrebbe essere guidata da Deutsche Bank.

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