GERMANIA. Si gioca a «ciapa no» in quel della Bundesliga. Del trio di testa, solo lo Schalke 04 fa bottino pieno, salendo infatti al secondo posto in classifica a soli due punti dal Bayern Monaco. Già, perché i bavaresi primi della classe vengono fermati a Colonia dall'ex di turno Podolski, che spaventa Van Gaal e i suoi con una punizione perfetta. Ci pensa Schweinsteiger a pareggiare una partita che - nel finale - i prossimi avversari della Fiorentina rischierebbero pure di vincere se il palo non negasse a Ribery il gol dell'1-2. Se il Bayern rallenta, il Bayer si ferma proprio. Le Aspirine perdono il primato europeo di unica squadra imbattuta in stagione e finiscono ko a Norimberga per 3-2 (inutile il 14esimo gol del capocannoniere Kiessling). Aspirine che finiscono perfino al terzo posto, scavalcati come detto dallo Schalke che passeggia per 4-1 a Francoforte. Stesso risultato rotondo per il Wolfsburg, che va sotto con il Bochum ma recupera e va di goleada grazie alla doppietta di Dzeko. 2-2 invece tra le incompiute di questa stagione, Werder Brema e Stoccarda. Bene Amburgo e Borussia Dortmund, che battono rispettivamente Hertha Berlino e Borussia Moenchengladbach confermandosi al quarto e quinto posto.
FRANCIA. Finisce senza vincitori né vinti la sfida di vertice della Ligue1 tra i campioni in carica del Bordeaux e la matricola Montpellier, appaiata ai Girondins in cima alla classifica. Per gli uomini di Laurent Blanc, un mix tra gioia e delusione. Gioia perché giocare per un'ora in inferiorità numerica è un grosso handicap (espulso Ciani), ma delusione perché con Chamakh i Girondins erano comunque passati in vantaggio e avevano idealmente messo una pietra sul campionato (le due squadre sono appaiate, ma il Bordeaux ha due partite in meno), non fosse stato per il gol di Costa che nel recupero è valso l'1-1. Nulla di fatto, dunque. Non ne approfitta il Lione, che a Boulogne non va oltre lo 0-0 e rimane a -2 dalla coppia di testa. Stesso discorso per Marsiglia e Lilla, bloccate sull'1-1 da Lorient e Saint Etienne e rispettivamente quarta e quinta in classifica, seppur in coabitazione con l'Auxerre.
SCOZIA. Rimangono invariate e notevoli le distanze in cima alla Scottish Premiership. I Rangers continuano a gestire un vantaggio di 10 punti sui cugini cattolici del Celtic, nonostante i protestanti abbiano anche un match da recuperare. I Teddy Bears hanno battuto per 3-1 il St. Mirren ad Ibrox Park, mentre i Bhoys sono passati per 2-0 sul campo del Falkirk ultimo in classifica grazie alla doppietta di Robbie Keane.
PORTOGALLO. Il Benfica se ne va e il sogno del Braga comincia a scricchiolare. In cima alla Liga Sagres, le Aguias di Lisbona non steccano e al Da Luz battono 3-1 il Pacos Ferreira con gol di Saviola e del bomber Cardozo. Benfica che stacca ulteriormente il Braga, ora secondo a tre lunghezze dopo lo 0-0 rimediato a Setubal in casa del Vitoria. Rimane terzo ma dimostra di non reggere il doppio impegno campionato-Champions il Porto, che al Do Dragao acciuffa in extremis il 2-2 contro l'Olhanense, in doppio vantaggio fino a 10' dal termine. Prova di carattere dello Sporting Lisbona, che dopo un campionato deludente sta avendo un finale brillante: 4-0 sul campo del Belenenses con poker di Liedson e quarto posto consolidato.
OLANDA. Piccolo terremoto invece nella Eredivisie olandese, dove il Psv primo in classifica perde la leadership.
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