
Il sistema produttivo italiano deve sostenere le sfide di un contesto globale sempre più instabile. Questo l'argomento di un dibattito ospitato dall'Universitas Mercatorum di Roma sul Rapporto Istat sulla competitività dei settori produttivi. L'incontro, organizzato dal dipartimento di Economia, Statistica e Impresa ha visto la partecipazione dei curatori del volume, Stefano Costa e Claudio Vicarelli, della professoressa Alessandra Micozzi e dell'economista Cristina Pensa. Previsto un ulteriore approfondimento il 7 maggio, con un seminario riservato ai dottorandi dell'ateneo. Tra i temi centrali l'impatto della recessione tedesca, valutato tramite un modello macroeconometrico, e le ripercussioni dei dazi americani. Un'intera sezione è dedicata all'analisi delle filiere produttive e dei legami commerciali, con un nuovo indicatore di vulnerabilità. «È stata un'importante occasione di discussione degli andamenti dell'economia italiana nel suo contesto internazionale», ha dichiarato Giovanni Cannata (in foto), rettore dell'ateneo. «Un'occasione di incontro che dimostra l'importante ruolo di una università telematica nella diffusione della ricerca applicata», ha aggiunto.
Per Luca De Benedictis, direttore del dipartimento, «il rapporto Istat è una fonte di informazione economica di primaria importanza per chi si occupa di economia internazionale in Italia non solo un documento di ricerca, ma anche un prezioso strumento didattico».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.