In Borsa investitori «pazzi» per le utilities

In Borsa investitori «pazzi» per le utilities

Luca Pace

Tutti pazzi per le utilities. Dopo la mega-offerta di E.On su Endesa, il settore in Europa si surriscalda mettendo a segno un rialzo del 2,6%. Iberdrola vola guadagnando il 6,3%. A Parigi Veolia sale del 3%, in Germania Rwe guadagna il 2% ed E.On, la corteggiatrice, sale del 2%. La stessa Endesa con un +8,2% si è portata sopra il prezzo d’Opa a 27,57 euro contro i 27,5 offerti dai tedeschi e tutti in contanti. «La mossa a sorpresa di E.On ha scatenato la corsa agli elettrici anche qui da noi», spiega un gestore. Enel ieri ha guadagnato l’1,8% superando 7 euro. Si sono comportate bene anche le minori: Aem Milano guadagna il 2% a 1,8 euro, Acea il 4% a 9,68, Asm Brescia il 3,2% a 2,7, Hera il 3,4% a 2,38 e Aem Torino del 2,5% a 2,24. «Il prezzo offerto da E.On per la conquista di Endesa offre un ampio premio rispetto ai prezzi di Borsa». dice un gestore. I tedeschi mettono sul piatto 29 miliardi, a cui si aggiungono 18 miliardi di debito. Dopo E.On toccherà ad altri non rimanere indietro e pensare ad aggregazioni a livello europeo. «Molte utilities europee - dice un analista - si trovano ricche di cassa e poco indebitate, troppa liquidità non piace al mercato, è segno di una cattiva gestione che non coglie al volo le buone occasioni». Di fatto l’offerta dei tedeschi appare molto generosa, «ma in caso d’Opa si sa le valutazione possono andare ben oltre i prezzi del mercato», spiega un gestore. L’utility spagnola è stata valutata 8,8 il rapporto Ev/Ebitda (valore d’impresa su margine operativo lordo) contro la media europea del settore di 8,3. Per quanto riguarda invece le nostre italiane lo sconto è maggiore. Secondo un analista, «a Piazza Affari le utilities trattano a circa 7,3 l’Ev/Ebitda». Uno sconto giustificato dal fatto che la maggior parte di queste sono blindate da patti di sindacato o in mano ad azionisti pubblici e dunque meno scalabili. Eppure questo non è bastato ieri a scoraggiare le scommesse anche qui da noi. La stessa Enel, se passerà, come sembra probabile, l’offerta di E.

On non dovrà mettere mano al portafogli per acquistare le attività che Endesa, per motivi di Antitrust, avrebbe messo sul mercato in caso di acquisto da parte di Gas Natural. Ed Enel potrebbe utilizzare questa liquidità per acquistare Electrabel.

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