Bracciali e Nalbandian che delusioni

Lea Pericoli

Non è uscito da Wimbledon con l’onore delle armi Daniele Bracciali. Opposto a Bjorkman, 34enne specialista di doppio, l’azzurro era in testa 5-3 quando si è infilato in un tunnel. Vittimismo, poca concentrazione, atteggiamento negativo corredato da improperi che mal si adattano al tennis, lo hanno condannato alla resa per 7-5, 6-2, 6-1. Prestazione deludente se si considera quanto sia difficile trovare un avversario migliore al terzo turno di un Grande Slam.
Ironia della sorte, Bjorkman giocherà con Mirny, che ha battuto la testa di serie n. 8 Blake. Lleyton Hewitt, vincitore nel 2002, ha concluso per 6-4 al quinto il match sospeso contro Hyung Taik Lee, sudcoreano dal buon tocco. L’australiano affronterà Rochus nel prossimo turno. Avanza Roger Federer, che ha dominato il francese Mahut in 3 set. Sorprende l’uscita di Nalbandian, finalista del torneo nel 2002, battuto dallo spagnolo Verdasco 7-6, 7-6, 6-2.
Tra le donne, fuori a sorpresa anche la Kuznetsova (n.5) battuta dalla Na Li per 3-6, 6-2, 6-3.

La 24enne cinese si trova alla testa di un piccolo plotone deciso ad attaccare il tennis. Stephanek ha vinto 11-9 al quinto contro Ferrero, mentre la sua fidanzata Martina Hingis si è lasciata eliminare dalla Sugiyama per 7-5, 3-6, 6-4.

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